Il caso di Giampietro Brunello, sovrano della Sose da tredici anni

di Stefano Sansonetti

Al ministero dell’economia si sente spesso dire che non c’è un esperto di studi di settore come lui. Il riferimento è a Giampietro Brunello, dal 2000 “guida suprema” della Sose, la società pubblica che costruisce e gestisce gli studi di settore. In pratica si tratta di quegli strumenti statistici di cui l’amministrazione finanziaria si serve per stimare in via preventiva ricavi e compensi di piccole imprese e professionisti. Il tutto per poter poi arrivare a imporre un tassazione considerata “giusta” in base al volume d’affari stimato.
Spesso criticati come strumenti in grado di “tollerare” una sorta di evasione fiscale, gli studi di settore sono utilizzati in Italia e in altre esperienze europee.

La Sose, controllata all’88% dal ministero dell’economia e al 12% dalla Banca d’Italia, in passato è stata più volte messa in discussione. Che senso ha, ci si è spesso chiesti, tenere in piedi una società per costruire studi di settore che potrebbero essere tranquillamente lavorati dall’Agenzia delle entrate? A tali preoccupazioni deve aver provato a rispondere lo stesso Brunello, quando qualche tempo fa ha perfezionato il cambio della ragione sociale: da Società per gli studi di settore a Soluzioni per il sistema economico. E infatti da un po’ di tempo la Sose sta provando a fare un po’ d’affari anche con la vendita di dati statistico-fiscali che possono interessare le associazioni di categoria o i centri studi. Non soltanto studi di settore, dunque, per una società che da anni percepisce il suo futuro come un po’ “traballante”.
Ebbene Brunello, oggi presidente e amministratore delegato, domina incontrastato nella Sose a partire dal 2000, ovvero da quando la società ha emesso i primi vagiti. Tredici anni ininterrotti passati sulla tolda di comando, sempre confermato dai governi di ogni possibile colore.
Peraltro Bunello, dottore commercialista, oltre a fare il manager pubblico ha sviluppato nel corso degli anni anche un dinamico business privato. Si dà infatti il caso che l’attuale ad della Sose sia anche titolare dello studio Brunello e partners, struttura di assistenza e consulenza fiscale molto forte in Veneto. Di più, perché a Brunello e familiari fa capo la Sipel, una srl che svolge attività di servizio per lo studio nel settore della gestione contabile-amministrativa.
Da segnalare che nel cda della Sose, con Brunello, siedono anche altri due pezzi da novanta dell’amministrazione finanziaria. Si tratta di Marco Di Capua, direttore vicario dell’Agenzia delle entrate, e di Luigi Magistro, direttore dei Monopoli di stato.

@SSansonetti