Dalla Redazione
Almeno 500 morti sul campo in Siria di cui “170 soldati siriani e 346 jihadisti sunniti”, secondo i dati dell’Osservatorio siriano dei diritti umani.E ieri i jihadisti dell’Isis hanno conquistato l’aeroporto di Taqba. L’esercito siriano, invce, ha ucciso almeno 32 ribelli nel sud del paese. La guerra non si ferma.
Ora la base dell’aviazione militare di Tabqa è controllata totalmente dai dello Stato islamico a pochi chilometri dalla roccaforte Raqqa. Cade così una delle ultime resistenze in mano alle forze governative di Assad in un territorio dominato ora senza contrasti dallo Stato islamico.
Si stringe il cerchio per arrivare alla cattura del boia accusato di aver tagliato la testa al reporter americano James Foley. “John”, così sarebbe soprannominato il terrorista, secondo fonti inglesi, sarebbe un rapper londinese, Abdel Majed Abdel Bary. Ex musicista che dall’anno scorso combatte al fianco dei jihadisti. “Siamo molto vicini a scoprire l’identità di chi ha ucciso Foley”, ha dichiarato l’ambasciatore britannico negli Stati Uniti, Peter Westmacott. Rilasciato intanto il giornalista americano Peter Theo Curtis, rapito due anni fa in Turchia.