Di Marco Castoro
Anche a sinistra quando si tratta di difendere il posto di lavoro non si risparmiano bordate. È il caso dell’Usigrai, il sindacato dei giornalisti Rai, da sempre considerato in maggioranza vicino ai partiti di centro-sinistra, che non ha risparmiato critiche alla decisione di Gubitosi e Vianello di scegliere Massimo Giannini come conduttore di Ballarò, il talk di Raitre che dovrà far dimenticare Giovanni Floris, approdato a La7. L’occasione per scagliare un’altra freccia avvelenata contro il vicedirettore di Repubblica l’ha data un’intervista del consigliere Antonio Pilati (proprio su Repubblica) che ha messo l’accento sull’eccessivo ricorso di Viale Mazzini alle produzioni esterne. Decisioni che mortificano le professionalità interne all’azienda Rai. L’Usigrai ha così replicato: «Stupisce che con la stessa determinazione Pilati non chieda conto e dettagli al direttore generale dell’ultima chiamata dall’esterno, ovvero il conduttore di Ballarò, e delle numerose effettuate in questi anni, così come dei collaboratori pensionati di altre aziende. Riportiamo le produzioni all’interno e anche Pilati scoprirà che con le professionalità Rai (registi, montatori, tecnici, impiegati, operai, assistenti, programmisti, giornalisti) si può produrre caviale, e di ottima qualità».
Altra mazzata per il TgCom24
In Italia i canali all news vanno forte soltanto quando c’è la diretta dell’evento. Altrimenti viaggiano con uno share medio poco superiore allo zero. Però ci sono due fasce televisive più votate all’informazione, nelle quali gli ascolti vanno meglio. Si tratta delle 7-9 del mattino e delle 19-24. Non a caso Rainews fa tesoro dello share del mattino per alzare la media della giornata. Al Tgcom24 invece che cosa accadrà dal prossimo 7 settembre? Il tiggì diretto da Alessandro Banfi andrà in onda dalle 9 del mattino alle 19 della sera. In pratica è come se uno stabilimento balneare aprisse da ottobre a maggio. Nelle ore di punta andranno in onda le repliche.
Del resto la spending review di Mediaset vale anche per l’informazione. Questa volta anche il Tg5 pagherà dazio alla ristrutturazione, cedendo giornalisti all’agenzia News Mediaset. Maurizio Amoroso diventerà il vicedirettore della struttura e capo della cronaca. Lo accompagneranno altri cronisti. Tra i nomi che circolano c’è anche quello di Chiara Geronzi, che qualora dovesse approdare a News Mediaset lascerebbe la conduzione del Tg5.
Tra i conduttori del telegiornale diretto da Clemente Mimun ci sarà la promozione a vicedirettore di Giuseppe De Filippi.
Gioia e Gente, arrivederci Roma
Il prossimo 8 settembre le redazioni romane dei periodici Gente e Gioia chiuderanno i battenti. I giornalisti saranno trasferiti a Milano nella sede centrale.