Dalla Redazione
Il cinema piange la morte di uno degli artisti più poliedrici del nostro tempo. Robin Williams si è ucciso nella sua casa di Tiburon, in California. Da tempo l’attore (63 anni) soffriva di depressione. L’attore si sarebbe impiccato all’interno della sua abitazione.
“Ci ha fatto ridere, ci ha fatto piangere, ha donato il suo incommensurabile talento a chi ne aveva piu’ bisogno” è stato il commento a caldo del presidente Usa, Barack Obama, “la famiglia Obama esprime le proprie condoglianze alla famiglia di Robin” ha aggiunto Obama ricordando i numerosi ruoli ricoperti dall’attore, da “dottore a genio, da tata a presidente e tutto quello che c’e’ in mezzo”.
“Ho perso mio marito e anche il mio migliore amico” è stato il pensiero della moglie di Williams, Susan Schneider. I due si erano sposati solo 3 anni. Per Steven Spielberg se ne è andato “un genio”.
Williams è stato un vero Peter Pan del cinema mondiale. Nei suoi ruoli (oltre a quello dell’eterno ragazzino in “Hook”) ha spesso intepretato l’irriducibile sognatore anticonformista come il professor Keating ne “L’attimo fuggente”, Patch Adams e Mrs Doubtfire negli omonimi film. La sua carriera iniziò con una delle sit com più amate degli anni ’80 “Mork e Mindy” in cui Williams si cimentava nei panni di un alieno umanoide arrivato sulla Terra dal pianeta Ork su un’astronave a forma di uovo. La serie è nata come uno spin off di Happy Days, in cui Mork aveva fatto una breve apparizione.