Dalla Redazione
C’era da spettarselo ma ora è ufficiale: l’Italia è in recessione tecnica. L’Istat ha certificato che il Pil, nel secondo semestre del 2014, risulta ancora negativo, scendendo dello 0,2% rispetto al trimestre precedente, quando aveva segnato un calo dello 0,1%. Su base annua, invece, il calo è dello 0,3%.
Alti e bassi dalla produzione industriale. A giugno è tornata a salire con un rialzo dello 0,9% rispetto a maggio. Si tratta dell’aumento mensile più forte da gennaio. Il dato è positivo anche su base annua, segnano un +0,4%.Un incremento che supera le previsioni di gran parte degli analisti. Per l’Istat si tratta di un “un dato positivo” e di un “rimbalzo” rispetto a maggio che è stato negativamente influenzato dal ponte della festa dei lavoratori.
E tuttavia, avverte l’Istat, nella media del secondo trimestre la produzione industriale risulta in calo dello 0,4% in confronto al precedente trimestre, quando aveva registrato un incremento dello 0,1%. Il dato tendenziale del secondo semestre segna quindi una crescita zero.
Nella media del primo semestre dell’anno, invece, la produzione industriale risulta in aumento dello 0,2% rispetto allo stesso periodo 2013, stando ai dati corretti per gli effetti di calendario. Guardando all’indice grezzo si evidenzia però un ribasso dello 0,9%.