Dalla Redazione
Via all’operazione salvataggio del Banco Espirito Santo. Il Portogallo inietterà, infatti, 4,4 miliardi nell’istituto di credito che ha fatto tremare le borse europee, per evitare che la crisi della banca possa mettere a repentaglio il sistema finanziario portoghese. La strategia prevede anche che tutte le attività tossiche del Bes vengano isolate in una bad bank, mentre quelle sane finiranno in una nuova banca, il Novo Banco. Azionisti e creditori non privilegiati del Bes, secondo il governo di Lisbona, saranno chiamati ad “assumersi le perdite”.
“Era urgente adottare una soluzione per garantire la protezione dei depostiti ed assicurare la stabilità del sistema bancario”, ha detto il governatore della banca centrale portoghese, Carlos Costa, parlando di un “rischio di cessazione dei pagamenti” da parte di Bes che “avrebbe messo in pericolo il sistema finanziario nazionale”.
Sul salvataggio del Banco Espirito Santo è arrivato anche l’ok della Commissione europea. A Bruxelles considerano l’operazione in linea con le regole Ue. La soluzione trovata sarebbe infatti “sufficiente a ripristinare la fiducia nella stabilità finanziaria” del Paese e “per garantire la continuità dei servizi, evitando potenziali effetti sistemici negativi”.