di Stefano Sansonetti
Sembra che l’intenzione sia diversificare il più possibile le attività. Per carità, l’obiettivo dichiarato è sempre quello di offrire servizi agli iscritti. Ma lo scopo, messo nero su bianco, offre spesso l’occasione di sconfinare in qualche affare finanziario. E così la Uil, il sindacato guidato ininterrottamente da 13 anni da Luigi Angeletti, da qualche anno si è buttata nel settore della mediazione creditizia. In campo c’è la Euroservizi, società a responsabilità limitata fondata nel 2007 e iscritta in un albo ad hoc della Banca d’Italia. Ma che c’entra l’Autorità di palazzo Koch con un sindacato?
Mutui e credito. Diciamo subito che la Euroservizi è controllata al 100% dalla Arcadia Eventi srl, ovvero la società della galassia Uil che si occupa di organizzare convegni e fiere. La Arcadia, a sua volta, fa capo per il 70% alla Uil Labor spa, l’immobiliare del sindacato che gestisce un mattone da circa 55 milioni di euro di valore, e per il residuo 30% alla Caf Uil spa, ossia il veicolo che gestisce le rete dei centri di assistenza fiscale del sindacato e che fattura qualcosa come 27 milioni l’anno. Entrambe, naturalmente, fanno capo alla sigla di via Lucullo. Dai documenti contabili, e da quelli reperibili sul sito internet, si apprende che la Euroservizi è “in grado di coprire tutte le esigenze creditizie” di coloro che usufruiscono dei servizi Uil, e cioè dipendenti, pensionati e loro familiari. La società fornisce, si legge ancora, “in modo assolutamente gratuito la giusta assistenza per scegliere e ottenere le migliori soluzioni a tutte le esigenze di credito”. Tra i servizi offerti ci sono i prestiti tramite cessione del quinto dello stipendio, cessione del quinto della pensione, tramite delegazione di pagamento, prestiti personali, mutui e prestiti vitalizi. Per quanto gratuiti, però, i servizi fruttano un po’ di soldi alla società. Dall’ultimo bilancio disponibile, infatti, viene fuori un fatturato di 203 mila euro. Non grandi numeri, ma bisogna considerare che la Euroservizi è in piedi da qualche anno.Un volume d’affari c’è perché alla base dell’attività esiste un accordo con un’altra società di intermediazione finanziaria, la Credipass spa.
Accordi con un’altra società. Quest’ultima, che fa capo a Diego Locatelli, svolge attività di collocamento e distribuzione di prodotti bancari e assicurativi. Si tratta in pratica di un “broker multimarca”, così come Credipass viene definita sul sito internet della Euroservizi. Il business che c’è sotto non è di poco conto. A chiarirlo è la stessa Credipass, quando sul suo sito internet spiga i contorni dell’accordo raggiunto con la Uil nel 2010. In quella sede la società finanziaria spiega che grazie alle intese con la rete dei Caf Uil si delinea un potenziale di oltre 400 mila mutui. Nel frattempo, però, sono passati tre anni, e chissà che la massa intermediabile non sia cresciuta. Nel cda della Euroservizi, che è presieduta da Antonino Regazzi, c’è l’onnipresente Rocco Carannante, il tesoriere multipoltrona del sindacato di Angeletti. Come ha raccontato ieri lanotiziagiornale.it, Carannante ha ruoli di rilievo all’interno di tutte le società della galassia Uil: Laborfin (polizze), Caf Uil (centri di assistenza fiscale), Uil Labor (immobiliare). In più vanta due posti di rilievo nei cda di Unisalute e Ugf, del gruppo Unipol. Lo stesso gruppo con cui proprio la Laborfin fa accordi per piazzare polizze sanitarie.