Di Angelo Costa
Forse perché l’hanno visto tutti. O probabilmente perché dopo le partite dei Mondiali il telespettatre è assuefatto dal calcio. Sta di fatto che la prima serata di Oronzo Canà (Lino Banfi) e L’allenatore nel Pallone è stata una sconfitta. Il film, trasmesso da Retequattro, è stato visto da un milione 15 mila spettatori (5.17% di share). Tutti gli altri canali generalisti hanno ottenuto un risultato migliore. Perfino La7 che con il film Un amore a 5 stelle ha ottenuto uno share del 5,32% con quasi 1,1 milioni di spettatori. La serata è stata vinta dalle soap di Canale 5, il Segreto. La serata televisiva di mercoledì prevedeva su Rai 1 la serie Last Cop – L’ultimo sbirro, vista da 2 milioni 451 mila telespettatori con share 11.39%. Su Rai2 Ncis Los Angeles che ha totalizzato uno share di 6.22% e 1 milione 290 mila telespettatori. Su Rai3 Chi l’ha visto? Storie, visto da 2 milioni 34 mila telespettatori con 10.16% di share. Su Italia 1 Transformers – La vendetta del Caduto è stato visto da 1 milione 773 mila spettatori (share 10.05%)
L’estate rovente dei tiggì
Tempi duri per l’informazione. Non solo i giornali soffrono la crisi a causa del calo delle vendite e del crollo della pubblicità. Anche le tv annaspano. Il dg della Rai, Luigi Gubitosi, sta lavorando al nuovo piano di riassettoe dell’informazione che presenterà tra pochi giorni in cda. All’orizzonte non si prevede nessun accorpamento tra redazioni di tiggì, ma una nuova agenzia e qualche altro escamotage per abbattere i costi. Ma il piano di riassetto redazionale crea timori anche a Mediaset. Acque agitate nella redazione del Tg5 di Clemente Mimun. Si parla del trasferimento di 30 dei 70 giornalisti del Tg5 all’agenzia interna del Gruppo, con lo svuotamento di una testata storica dell`informazione televisiva italiana. Al vaglio la riduzione di ridurre da 19 a 10 ore la produzione del Tgcom24, ritenuto fino ad un anno fa dall’azienda la punta di diamante del riassetto dell’informazione Mediaset. L’Associazione stampa Romana e il Cdr del Tg5 esprimono viva preoccupazione per il piano di riorganizzazione annunciato da Mediaset.
Piange anche la Bbc
Non è la Bbc, questa è la Rai… La Rai tv. A parole. Visto che nei fatti anche alla Bbc vanno di moda i tagli della spending review. L’emittente britannica ha annunciato l’esubero di 415 dipendenti che lavorano nel dipartimento news. La decisione fa parte di un vasto programma di riduzione dei costi per 800 milioni di sterline resosi necessario dopo che nel 2010 è stato congelato il prezzo del canone, la principale fonte di introiti dell’emittente. Bbc News impiega 8400 persone, di cui 5mila giornalisti, a Londra e nelle altre sedi nazionali e internazionali.