Dalla Redazione
L’operazione via terra d’Israele a Gaza è cominciata stanotte. Le forze speciali dell’esercito dello Stato Ebraico sono penetrate nella Striscia, con l’obbiettivo di didistruggere una base missilistica. Quattro soldati israeliani sono rimasti feriti nello scontro. E’ solo il preludio della vera e propria invasione, visto che truppe e artiglieria continuano ad essere ammassate lungo i confini dei Territori.
Nel frattempo proseguono senza sosta i raid aerei, che ieri hanno colpito un orfanatrofio a Beit Lahya (nord di Gaza), causando la morte di tre bambine disabili. Solo in questa settimana le vittime degli attacchi israeliane sono state 160. Stamattina, tra l’altro, sono stati lanciati dei volantini diretti alla popolazione palestinese con l’avviso di lasciare le proprie case entro mezzogiorno: “Chiunque trascuri le istruzioni dell’esercito metterà la vita di se stesso e della sua famiglia a rischio. Non sappiamo quando l’operazione terminerà, potrà richiedere lungo tempo”. La popolazione è in fuga. Dall’altra parte continua il lancio di missili da parte di Hamas. L’obbiettivo è raggiungere Tel Aviv. Ma lo scudo difensivo israeliano, sinora, ha distrutto quasi tutte le ogive.