Di Antonello di Lella
Dal mare alla montagna. Da Pescara all’Aquila e in ogni altro angolo d’Abruzzo. Solo e soltanto con l’auto blu. Sembrano proprio non poterne fare a meno in Regione, tanto che a poco più di metà anno già sono stati spesi tutti i soldi stanziati per il servizio delle vetture di servizio per il 2014. Spese gravate anche dalla campagna elettorale in cui i politici locali avrebbero scorrazzato su e giù per la regione cuore verde d’Europa proprio con le auto di servizio. Ma non dovrebbero essere utilizzate solo per l’attività di rappresentanza dell’ente? Eppure è proprio quanto viene evidenziato in una circolare interna di un dirigente che denuncia il malcostume e sottolinea che “l’uso delle macchine di servizio è vietato per raggiungere le manifestazioni di partito proprio come è accaduto”. Ora il rischio è che dal prossimo mese di agosto le berline extra lusso siano costrette a restare ai box per fare posto alle utilitarie dell’ente. Salvo non si decida di andare oltre quanto stabilito dalla legge. Certamente Pierfranco Colangeli, dirigente della direzione risorse umane e strumentali della regione Abruzzo, non firmerà un eventuale documento che autorizzi spese extra; come anticipato nella circolare a sua firma resa nota dal sito Abruzzoweb. Il documento denuncia che non ci sarebbe stato alcun adeguamento ai tagli previsti dalla revisione della spesa pubblica. Con il mancato rispetto della norma che vieta di “effettuare spese di un ammontare superiore al 30% della spesa sostenuta nell’anno 2011 per acquisto, manutenzione, noleggio e l’esercizio di autovetture e per l’acquisto di buoni taxi”.
Spese fuori controllo
Riuscire a rispettare i parametri sembra ormai un’utopia. Perché da gennaio ad aprile sono stati già spesi circa 51mila euro e, secondo le stime dirigenziali, se si continuasse in questa direzione ad ottore si arriverebbe a 102 mila euro. Con il limite previsto ampiamente superato: il documento dell’ufficio di presidenza (dal sito della Regione) parla di una cifra pari a 47mila euro (ovviamente vanno messi in conto i contratti già in essere in precedenza). Una somma data dalla riduzione del 70% di quanto speso nel 2011. In Abruzzo la situazione che il neo presidente della regione Luciano D’Alfonso si troverà ad affrontare è davvero allarmante con poco meno di 150 mezzi in dotazione che potrebbero finire in garage, visto che mancherà anche la benzina per metterli in moto. Sembra scontato invece il mancato rinnovo di tutti quei contratti di noleggio che scadranno nei prossimi mesi.
Tagli al vento
Il 9 maggio scorso l’ufficio di presidenza del Consiglio ha approvato pure un regolamento per disciplinare l’utilizzo dei mezzi di trasporto al fine di normalizzare spese fuori controllo. Meglio tardi che mai si obietterà. Ma forse troppo tardi per evitare il catastrofico bilancio che emerge dalla circolare che mette in allarme sul rispetto del budget.
Lusso sfrenato
Il parco macchine regionale già in passato era stato rinnovato più volte. Dalle Lancia Thesis si passò alle Audi A6, per passare negli ultimi tempi alle Ford Mondeo. E proprio sulle A6 (anno 2010) non mancarono polemiche per quel lusso sfrenato che non passò inosservato. Non tanto per le auto in sè, ma per un piccolo schermo al plasma sotto il cruscotto, un navigatore che funzionava anche come tv. Con tanto di canone mensile. Oltre alla comodità pure gli optional.