dalla Redazione
Nove giornate di squalifica e quattro mesi di sospensione da tutte le attività calcistiche. Questa la sanzione decisa dalla Fifa nei confronti di Luis Suarez, l’attaccante dell’Uruguay e del Liverpool sanzionato per il morso dato a Chiellini durante la sfida con l’Italia di martedì scorso. Suarez tornerà in campo a fine ottobre.
“Il comportamento di Suarez non può essere tollerato in qualsiasi campo di calcio e in particolare durante la Coppa del Mondo, quando gli occhi di milioni di persone sono rivolti ai campioni in campo. La Commissione disciplinare ha tenuto conto di tutti i fattori del caso e del grado di colpevolezza di Suarez in conformità delle pertinenti disposizioni del Codice”. E’ quanto ha detto Claudio Sulser, presidente della Commissione disciplinare della Fifa.
Intanto a Malpensa, ad attendere la Nazionale italiana di ritorno dal Brasile, c’erano meno di una decina di tifosi. Giocatori, dirigenti e staff tecnico hanno lasciato l’aeroporto, con mezzi propri, da un’uscita secondaria. Parte della comitiva farà ora scalo a Fiumicino.
La nazionale e’ rientrata in Italia dopo l’eliminazione dai Mondiali al primo turno. Il charter proveniente da Rio è atterrato a Milano Malpensa poco dopo le 10.30, dopo undici ore di volo da Rio. A bordo, Cesare Prandelli ct dimissionario ha salutato tutti, staff, giocatori e giornalisti. In volo con la squadra anche molti familiari. Balotelli ha passato la prima parte del viaggio seduto accanto alla fidanzata Fanny nelle file posteriori dell’aereo, ma dopo poco è tornato nella zona riservata alla squadra. All’invito dei media a rispondere alle domande, dopo aver risposto alle critiche via twitter, il giocatore ha comunque risposto no. A Milano è scesa la maggior parte dei giocatori, poi il volo prosegue per Roma con De Rossi, Candreva e un altro piccolo gruppo di persone.
”Balotelli dovrà dimostrare di meritare l’azzurro, oppure ci saranno altri”. Lo ha detto Demetrio Albertini, vicepresidente Figc, sul volo di ritorno della nazionale da Rio. ”Non e’ vero che ha più colpe di altri, ma il talento è una ‘missione’ e va messo al servizio della squadra. Deciderà il nuovo ct. La gestione del gruppo prescinde dai singoli. Sul nuovo ct – ha proseguito – ci saranno tempi stretti”. Lunedì ne parleremo in consiglio. Non ci sono i tempi perchè a sceglierlo sia il nuovo presidente: gli stessi che lo eleggeranno dovranno prendersi prima la responsabilità della scelta per l’Italia. Candidarmi per la presidenza Figc? Non sono attaccato alle poltrone, lo dimostra il fatto che prima del Mondiale mi sono dimesso perché non si poteva operare come volevo. Se mi chiedono di candidarmi, a oggi con questo calcio corporativistico dico no”. Lo ha detto Demetrio Albertini, vicepresidente federale che decadrà con tutto il consiglio. Dobbiamo rimettere al centro il calcio – ha aggiunto durante il volo della nazionale da Rio – non gli aspetti economici: altrimenti non ritroveremo competività”.
Albertini invita Pirlo a ripensare al ritiro, lui risponde: ”Se serve sono disponibile”. ”Non so se la nazionale potrà ripartire con o senza Balotelli: so che deve ripartire da Pirlo”, dice il presidente del Club Italia sul volo da Rio. ”Se il nuovo ct riterrà che serve il mio apporto, verrò sempre volentieri”, la risposta di Pirlo.