di Elisabetta Villaggio
È nelle sezioni parallele del 68esimo Festival Internazionale del Cinema di Cannes, in programmazione dal 14 al 25 maggio, e farà sicuramente discutere. Parliamo di Più buio di mezzanotte opera prima del regista siciliano Sebastiano Riso. Il film racconta la storia, peraltro vera, di un giovane ragazzo catanese appartenente a una famiglia della piccola borghesia che ricerca la sua identità sessuale. Il protagonista, interpretato da Davide Cordova alla sua prima esperienza cinematografica, quando ha 14 anni si rende conto di essere diverso. Conosce una serie di trans che inizia a frequentare con assiduità scoprendo così la propria natura. Litiga pesantemente con il padre che non accetta le scelte del figlio e che cerca, anche con la violenza, di riportarlo su quella che per lui è la retta via per non subire l’onta della vergogna in una situazione dove l’essere diverso è ancora sinonimo di oltraggio, peccato, depravazione. La madre, una donna semplice e quasi cieca, interpretata da una brava e coraggiosa Micaela Ramazzotti che ha accettato una parte difficile in un film low budget di un regista ancora sconosciuto, cerca di difendere quel figlio che ha portato la vergogna in casa. Lei lo accetta e cerca di capirlo ma nulla può fare contro il marito maschilista e retrogrado.
Luce su un mondo nascosto
Davide se ne va di casa e vive ai margini di una società respingente. Più buio di mezzanotte è un film duro e crudo che affronta magistralmente un argomento scomodo, che esplora territori sottobosco, poco conosciuti, il mondo dei trans e dei transgender. Tante le riprese notturne così come lo è la storia, buia, nascosta, segreta, appartata. Il ragazzo abbandonerà per sempre la famiglia cercando tra i trans che si prostituiscono la sua nuova famiglia, la sua nuova identità, la sua nuova vita che sarà finalmente libero di vivere apertamente una volta che si trasferirà a Roma dove conoscerà Vladimir Luxuria e diventerà protagonista delle notti romane del celebre locale gay Muccassassina diventando la Drag Quenn Fuxia.
Girato tra Catania e Roma e prodotto da Idea Cinema di Claudio, Jacopo, Federico e Andrea Saraceni e Rai Cinema, il film racconta un mondo sommerso, sotterraneo, un mondo che vive di notte per nascondersi, per non scandalizzare i perbenisti che sono poi coloro che frequentano e pagano i trans in cambio di un minuto d’amore che non osano vivere alla luce del giorno.
Rivincita
Il protagonista è stato scelto dopo lunghissime selezioni tra giovani siciliani e alla fine il regista, che è anche l’autore, ha deciso di usare proprio Davide per raccontare la sua storia, una storia di dolore ma anche di rivincita di fronte a una società che ha paura del diverso. Nel cast anche Lucia Sardo, nel ruolo della nonna che è l’unica a capire il nipote, e Pippo Del Bono. L’annuncio della partecipazione al Festival sarà dato oggi durante la conferenza stampa. Non è ancora stato stabilito quando il film uscirà nelle sale italiane.