dalla Redazione
Un blitz delle forze di sicurezza yemenite ha liberato il diplomatico italiano rapito in giornata. Fonti internazionali danno la notizia per certa; la Farnesina,dopo un primo atteggiamento cauto, ha confermato l’ufficialità della notizia. Nel pomeriggio l’agenzia France Presse aveva dato notizia del rapimento nella capitale di un diplomatico italiano e di una donna che lo accompagnava. In un secondo momento precisando che “entrambe le persone rapite sono funzionari del Programma Onu per lo Sviluppo”. I due sono stati intercettati da un gruppo armato mentre si trovavano a bordo di un’auto nel quartiere di Hada, a sud di Sanaa. Secondo alcuni testimoni la vettura del diplomatico, blindata, è stata bloccata a tenaglia da un pick-up e da un taxi che lo seguiva.
I sequestri di stranieri avvengono frequentemente nello Yemen. Nelle mani di gruppi tribali già si trovano un insegnante britannico rapito a Sanaa il 13 febbraio e un cittadino tedesco rapito il 31 gennaio. Recentemente anche Al Qaida ha rivendicato il sequestro di stranieri e nelle sue mani ha un insegnante sudafricano, un diplomatico saudita e probabilmente anche un iraniano.