Vladimir Luxuria è stata arrestata fuori dal Parco Olimpico di Sochi, in Russia. «Colpevole», a quanto pare, di avere sventolato una bandiera arcobaleno con la scritta in russo «Gay è ok».
«Vladimir Luxuria è stata fermata a Sochi mentre portava una bandiera arcobaleno con scritto in russo “è ok essere gay”»: lo ha reso noto Flavio Romani, presidente dell’Arcigay-Associazione Lgbt italiana, riferendo di aver ricevuto una telefonata dalla stessa Luxuria».
Ma non stiamo all’Isola dei famosi.
Luxuria, prima transgender eletta nel parlamento di una nazione europea, era arrivata nella città russa nei giorni scorsi, insieme a una troupe del programma tv «Le Iene». Poche ore prima del suo arresto aveva pubblicato su Twitter una foto che la ritraeva davanti al parco olimpico con un ventaglio arcobaleno. «Sono a Sochi! – aveva scritto – Saluti con i colori della rainbow, alla faccia di Putin!».
Lo staff del ministro degli Esteri, Emma Bonino, ha fatto sapere che «l’ Unità di crisi è già attiva» per il fermo dell’ex parlamentare di Rifondazione Comunista.