Roma, 24 apr. (askanews) – Sono circa 120 i cardinali elettori del prossimo Pontefice che si riuniscono già in questi giorni per organizzare il conclave, terminati i nove giorni di lutto decretati in Vaticano. Due terzi sono stati nominati da papa Francesco e rispecchiano in gran parte la sua visione di una Chiesa più inclusiva. Nella Cappella Sistina i cardinali presteranno giuramento di assoluto segreto; nei giorni del Conclave non possono avere alcun rapporto col mondo esterno; niente giornali e soprattutto ai nostri giorni niente smartphone. Anche per questo il fascino della cerimonia coi suoi riti antichi resta immutato.Impossibile oggi dire chi sia il favorito anche se in molti si esercitano nel toto nomi. Dopo un papa polacco, uno tedesco e uno argentino tornerà un italiano? In pole position Pietro Parolin, Segretario di Stato di Papa Francesco, 70 anni, vicentino, fine diplomatico. A lui si deve la firma del protocollo con la Cina per la nomina dei vescovi. Fra gli italiani poi si parla di Matteo Zuppi, romano 69 anni, presidente della Cei, del francescano Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme, costante promotore di pace; del diplomatico poliglotta Claudio Gugerotti.*Fra i conservatori il candidato di punta invece è l’Arcivescovo di Budapest, Peter Erdo, 72 anni, esperto di diritto canonico, ratzingheriano di ferro. Se la Chiesa fosse pronta per un Papa africano, il più quotato è l’arcivescovo di Kinshasa, Fridolin Ambongo, frate cappuccino, uno dei cardinali che si oppose alle benedizioni per le coppie omosessuali, volute da papa Francesco.Fra i più vicini al pensiero del pontefice defunto, invece, il filippino Luis Antonio Tagle, 67 anni, creato da Benedetto XVI, nome più quotato per l’Asia, e ancora l’Arcivescovo di Marsiglia, Jean Marc Aveline, 66 anni, teologo francese, nato in Algeria.*Ma anche Anders Arborelius, vescovo di Stoccolma e Juan José Ornella, arcivescovo di Barcellona e un passato da missionario al servizio degli ultimi.Si voterà ogni giorno, mattina e pomeriggio, finché un candidato non ottiene la maggioranza dei due terzi. E quindi due volte al giorno dal camino della Sistina esce la fumata nera o bianca, prodotto dalle schede bruciate colorata da una sostanza chimica.Dopo 30 votazioni, basterà la maggioranza semplice.Al candidato eletto viene chiesto se accetta e, in caso affermativo, quale nome scelga come pontefice. Poi indossa i paramenti papali per la presentazione – tre set di abiti sono preparati dai sarti vaticani per ogni evenienza.Il decano dei cardinali Giovanni Battista Re si affaccerà sul balcone principale della Basilica di San Pietro, davanti ai fedeli allertati dalla fumata bianca, e proclamerà “Nuntio vobis gaudium magnum: Habemus papam” – “Vi annuncio una grande gioia: Abbiamo un papa.”
24/04/2025
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