Papa Francesco è morto all’età di 88 anni e oggi la notizia domina le prime pagine dei media internazionali, che celebrano la figura di un pontefice capace di parlare al cuore del mondo intero. Dall’Europa all’America Latina, dal Medio Oriente all’Asia, l’addio a Papa Francesco unisce reazioni di cordoglio, riflessioni sulla sua eredità e analisi sul futuro della Chiesa.
L’omaggio dall’Occidente: sobrietà, spiritualità e giustizia sociale
La morte del Papa è in apertura su tutti i principali quotidiani britannici. La BBC titola: “Omaggio da tutto il mondo per Papa Francesco dopo la sua morte all’età di 88 anni”, mettendo in risalto i messaggi di cordoglio da parte di leader politici e religiosi, che lo definiscono “simbolo di pace e giustizia sociale”.
Il Guardian si concentra sulle cause del decesso – un ictus seguito da insufficienza cardiaca – e sulle sue ultime volontà: “Il Papa ha rifiutato la sepoltura sotto San Pietro, chiedendo un funerale semplice nella Basilica di Santa Maria Maggiore”. Il Times dedica un’intera sezione al pontificato, raccontando gli ultimi giorni del Papa “vissuti in preghiera e con determinazione”.
Francia e America Latina: focus sulla transizione e l’eredità
In Francia, Le Figaro guarda già al futuro, spiegando i meccanismi della Sede Vacante e del conclave, mentre Le Monde mette in rilievo i “dossier delicati che attendono il successore di Francesco”, come la lotta agli abusi, la guerra, il ruolo delle donne nella Chiesa e le divisioni interne.
Dal suo Paese natale, l’Argentina, Clarín ricorda con orgoglio il primo Papa latinoamericano e si interroga sui possibili successori, tra cui figurano i cardinali Zuppi, Tagle e Parolin.
Le reazioni negli Stati Uniti: fratture e compassione
Negli Stati Uniti, The New York Times sottolinea come Papa Francesco, pur progressista, abbia suscitato forti critiche nella destra cattolica americana, specialmente su migranti e ambiente. The Washington Post dedica il suo ricordo alla voce che il Papa ha dato agli emarginati: “Il suo ultimo messaggio, letto da un assistente, ha invocato misericordia per i vulnerabili”.
Dalla Russia al Medio Oriente: cordoglio e riflessione geopolitica
In Russia, Kommersant analizza l’impatto geopolitico della morte del Papa, mentre Moskovskij Komsomolets propone un ritratto spirituale: “Vicino ai poveri, contrario alle guerre, simbolo di umiltà”.
Nei Paesi arabi, l’emittente Al Arabiya lo definisce “uomo di fede e umiltà”, mentre Al Jazeera evidenzia il suo tentativo di modernizzare la Chiesa mantenendone i dogmi. Il Teheran Times riporta il profondo rispetto delle autorità iraniane, che vedono in Papa Francesco “una voce della pace nel mondo”.
Israele e India: tra dialogo interreligioso e rituali vaticani
In Israele, Yedioth Ahronot dà risalto alle reazioni dei leader religiosi e politici, che vedono in Papa Francesco “un ponte tra le fedi”. Il presidente Herzog ha ricordato il suo impegno nel dialogo ebraico-cristiano e la sua visita in Terra Santa.
Dall’India, The Times of India spiega ai lettori i riti che seguono alla morte del Pontefice, dal ruolo del Camerlengo fino alle tempistiche del conclave. Particolare enfasi è data alla scelta di un funerale sobrio, in linea con lo stile pastorale del Papa.
Addio Papa Francesco. La Cina resta in silenzio, ma i lettori reagiscono
In Cina, la notizia della morte di Papa Francesco è stata inizialmente relegata in secondo piano. Tuttavia, oggi il Global Times la segnala tra le notizie più lette, riportando il messaggio di cordoglio del governo cinese e il richiamo alla cooperazione interreligiosa. Il South China Morning Post si concentra invece sul ruolo del Camerlengo.