La spesa degli italiani per Pasqua aumenta, ma è solo un’illusione. Perché pur crescendo le cifre, si riduce invece la quantità degli acquisti. E quasi un italiano su due si dice costretto a tagliare i consumi. Le stime del Centro studi di Confcooperative evidenziano l’arrivo di una Pasqua di crisi economica per gli italiani, che non rinunciano però – almeno chi può – a viaggiare. La spesa complessiva degli italiani per le festività sarà pari a 1,5 miliardi, in aumento di 120 milioni rispetto al 2024. Ma i volumi non crescono, la spesa sale solo per colpa dell’inflazione.
A Pasqua pesa l’effetto inflazione
Si comprano meno prodotti, ma il prezzo è più alto. Un andamento che si riflette su un dato che, più di ogni altro, mostra le preoccupazioni degli italiani: le intenzioni di acquisto. Il 42% delle famiglie, infatti, ha già detto che taglierà i consumi, limitando le spese pasquali al minimo indispensabile. I timori sono legati anche all’incertezza globale derivante dalla guerra dei dazi, che ha già portato a dei rincari. L’incertezza, quindi, influenza i comportamenti di consumo. E la situazione è più critica per circa 10 milioni di italiani in povertà, che non prevedono un menù speciale per Pasqua. All’opposto ci sono 8 milioni di persone che pranzeranno in ristoranti e agriturismi o comunque prevedono spese extra-lusso per il loro menù.
In viaggio
C’è anche chi, invece, non rinuncia alle spese in viaggi. Soprattutto con i ponti che seguiranno la Pasqua e grazie alla chiusura delle scuole. Oltre 10 milioni di italiani sono pronti a partire, secondo Confcooperative. Numeri confermati anche dal gruppo Fs: saranno più di 27 milioni le persone che hanno scelto o sceglieranno il treno per viaggiare durante i ponti primaverili di Pasqua, 25 aprile e 1 maggio. Proprio in questo periodo particolarmente intenso per gli spostamenti, sono stati attivati sei Frecciarossa in più che viaggeranno tra Milano, Roma e Napoli, e treni in doppia composizione per raddoppiare i posti disponibili. Inoltre, fra Milano e la Calabria e fra Milano e la Puglia saranno disponibili in alcuni giorni Frecciarossa notturni. Con il treni del Regionale sarà invece possibile raggiungere 1.700 località. Si aggiungono poi le due corse del Sicilia Express di Fs Treni Turistici Italiani per permettere ai residenti in Sicilia di rientrare nei luoghi d’origine per le festività. A trainare le prenotazioni per i ponti primaverili sono Roma, Napoli e Venezia. Per le lunghe percorrenze in molti hanno deciso di optare per mete di mare, come la Puglia, la Calabria e la Campania.