Sarà una Pasqua amara per milioni di italiani, costretti a fare i conti con una nuova stangata sui prezzi di beni alimentari e dolci tradizionali. L’inflazione torna infatti a farsi sentire, con un balzo dell’1,9% a marzo che si traduce, secondo il Codacons, in un aggravio medio annuo di 624 euro per una famiglia tipo e addirittura 851 euro per un nucleo con due figli.
A preoccupare maggiormente sono i rincari sui prodotti alimentari e le bevande analcoliche, che segnano un aumento medio del +2,5% su base annua, con picchi del +3,3% per i beni non lavorati. Una tendenza che si ripercuote direttamente sulla spesa per le festività: la Pasqua 2025 rischia di essere tra le più care degli ultimi anni.
Uova di cioccolato e colombe più cari del 30%
Tra i prodotti più colpiti dalla corsa dei prezzi ci sono proprio i dolci simbolo della tradizione pasquale. Le uova di cioccolato, in particolare, registrano rincari fino al +30% rispetto al 2024 per alcune marche industriali, con punte fino a 80 euro al chilo nei supermercati. Anche la classica colomba lievita: il suo prezzo segna un incremento medio del +9%.
Dietro questa impennata ci sono fattori internazionali che continuano a far sentire il loro peso, a partire dalla crisi delle materie prime. Il costo del cacao e del burro, ingredienti fondamentali per la produzione di dolci pasquali, ha raggiunto livelli record, incidendo inevitabilmente sui prezzi finali al consumo.
Il Codacons lancia l’allarme: “È una vera stangata di Pasqua”
Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, parla senza mezzi termini di una “stangata di Pasqua“, che inciderà pesantemente sul bilancio delle famiglie italiane. “Il rialzo dell’inflazione peserà inevitabilmente sulla Pasqua degli italiani – afferma Rienzi – con le famiglie costrette a spendere di più per portare cibi e bevande in tavola, e soprattutto per acquistare i dolci simbolo della festività”.
Una situazione che rischia di raffreddare il clima di festa, soprattutto per chi già fatica a far quadrare i conti. E mentre si avvicina il lungo weekend pasquale, sempre più famiglie si vedono costrette a ridurre le spese o a rinunciare a qualche tradizione.