La guerra di Trump si sposta sui pacchi dalla Cina: regalo ad Amazon coi dazi al 120% su Shein e Temu

La guerra dei dazi di Trump si sposta sui pacchi: tariffe al 120% per i pacchi delle cinesi Shein e Temu, concorrenti di Amazon.

La guerra di Trump si sposta sui pacchi dalla Cina: regalo ad Amazon coi dazi al 120% su Shein e Temu

Chiuso il capitolo della guerra commerciale globale, ora Donald Trump si concentra unicamente sulla Cina. E lo fa con nuovi dazi, stavolta sui pacchi provenienti da Pechino, finora esentati dai dazi. Una decisione che ha un effetto certo, ovvero penalizzare le spedizioni legate alle piattaforme online come Temu e Shein, rivali di Amazon. Una mossa che potrebbe essere letta anche come un regalo alla stessa piattaforma e al suo fondatore Jeff Bezos.

Allo stesso tempo, l’amministrazione Usa ha fatto sapere che ora complessivamente i dazi verso la Cina sono del 145%: si tratta del 125% di dazi reciproci a cui sommare il 20% già esistenti e relativo alle tariffe imposte per il flusso di migranti irregolari e per il fentalyn, su cui la Cina è accusata di avere un ruolo.

Sui dazi la guerra di Trump si sposta sui pacchi

L’amministrazione statunitense ha annunciato oggi un’aliquota al 120% per i dazi sui pacchi che hanno un valore fino a 800 dollari provenienti dalla Cina. Finora i pacchi non rientravano nelle tariffe rialzate. Questo nuovo provvedimento entrerà in vigore il 2 maggio e sostituisce il precedente piano, che prevedeva una tariffa al 90%.

Inoltre, ha spiegato la Casa Bianca, saliranno anche le tasse postali. Si pagheranno 100 dollari a pezzo per gli articoli in arrivo tra il 2 maggio e l’1 giugno, poi dall’inizio di giugno la cifra sarà di 200 dollari. Anche in questi casi parliamo di numeri al rialzo rispetto alle precedenti previsioni di 75 e 150 dollari.

L’annuncio arriva in una giornata in cui si è già intensificato lo scontro con la Cina: Pechino ha confermato, pur senza innalzarle, le sue contromisure, mentre la Casa Bianca ha spiegato che i dazi sulle merci provenienti dalla Cina saranno complessivamente del 145%. I dazi reciproci del 125% annunciati ieri da Trump si sommano con quelli al 20% già esistenti. Intanto Trump è tornato a parlare dei dazi dopo la sua decisione di sospenderli per 90 giorni, spiegando che “ci saranno costi di transizione e problemi di transizione, ma alla fine sarà una cosa meravigliosa”.

Nella serata italiana, comunque, da Trump è arrivata qualche rassicurazione. Non solo sulla guerra con l’Ue, ritenuta “intelligente” nel rispondere senza eccessive ritorsioni, ma anche verso la Cina. Trump si dice convinto che alla fine con la Cina “saremo in grado di trovare un accordo“.