Referendum per l’indipendenza della Catalogna: i giudici spagnoli negano l’amnistia a Puigdemont

Referendum per l’indipendenza della Catalogna: i giudici spagnoli negano l’amnistia all'ex leader Puigdemont

Referendum per l’indipendenza della Catalogna: i giudici spagnoli negano l’amnistia a Puigdemont

Brutta tegola per l’ex leader indipendentista catalano Carles Puigdemont, noto per aver promosso il referendum per l’indipendenza della Catalogna dalla Spagna nel 2017, al quale la Corte d’Appello della Corte Suprema spagnola ha respinto la richiesta di amnistia per il reato di malversazione. I giudici, dopo aver valutato il caso che ha scosso la Spagna, hanno confermato la decisione del giudice istruttore di non applicare l’amnistia.

Referendum per l’indipendenza della Catalogna: i giudici spagnoli negano l’amnistia a Puigdemont

A Puigdemont, così come agli ex assessori Toni Comín e Lluís Puig, la giustizia spagnola contesta il referendum illegale sull’indipendenza della Catalogna, tenutosi il primo ottobre 2017. Secondo quanto riferito dagli stessi togati, la decisione del giudice istruttore di non applicare la legge di amnistia, recentemente approvata dal Parlamento, non contravviene alla volontà del legislatore. La norma, infatti, prevede che l’amnistia non si applichi al reato di malversazione qualora sia stato commesso con uno “scopo di guadagno personale di natura patrimoniale”.

E questo, sempre secondo i giudici, è quanto avvenuto: gli indagati avrebbero ottenuto un “beneficio patrimoniale” promuovendo personalmente il progetto politico illegale del referendum e scaricando le relative spese sull’amministrazione regionale, senza che l’iniziativa rispondesse al soddisfacimento di alcun interesse pubblico.