Contro i dazi una patrimoniale europea: “Tassa del 3% per i super-ricchi”

La proposta di The Left: una patrimoniale europea, con una tassa del 3% per i patrimoni sopra i 100 milioni di euro.

Contro i dazi una patrimoniale europea: “Tassa del 3% per i super-ricchi”

Una reazione anche ai dazi, ma non solo. Il gruppo The Left all’Europarlamento propone una tassa del 3% sulle persone fisiche con un patrimonio netto superiore ai 100 milioni di euro. Una sorta di patrimoniale che servirebbe a ridurre le diseguaglianze e che aiuterebbe a rispondere ai dazi, a giudizio della co-presidente di The Left, Manon Aubry. Secondo cui per rispondere serve “un progetto che riorienti l’economia e il commercio verso la fornitura di beni comuni, il benessere, la riduzione delle disuguaglianze e la transizione ecologica”.

La proposta in Ue: una patrimoniale contro i dazi

Per Pasquale Tridico, capodelegazione del Movimento 5 Stelle (che fa parte del gruppo The Left) al Parlamento europeo, “è giusto, anzi è necessario, tassare le ricchezze degli individui”. Da questo principio nasce la proposta di tassare le ricchezze sopra i 100 milioni di euro con una tassazione di almeno il 3%. Che “vorrebbe dire un accumulo di ricchezza, di gettito per l’Europa, di 120 miliardi di euro. Questo potrebbe essere un tesoretto da utilizzare per il nostro welfare, per i servizi pubblici, per il nostro sistema economico fragile, per l’industria che è in declino”. Una soluzione contro i dazi e contro quello che viene definito “capitalismo malato”, che ha poi portato allo scontro commerciale scatenato da Donald Trump. D’altronde, spiega Tridico, “la crescita negli Stati Uniti, ma anche in Europa, c’è stata ed è stata soltanto per il top 1% della distribuzione del reddito. La gran parte dei lavoratori, la classe dei lavoratori, né negli Stati Uniti né in Europa ha avuto nulla da questa crescita”.