Appello di Kiev per la pace al Consiglio di Sicurezza

L'Ucraina chiede e ottiene una riunione del Consiglio di Sicurezza. Mentre proseguono gli attacchi reciproci alle infrastrutture energetiche

Appello di Kiev per la pace al Consiglio di Sicurezza

È in programma per le 16 di oggi la seduta urgente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite richiesta dall’Ucraina per discutere dell’attacco missilistico russo sulla città di Kryvyi Rih di venerdì scorso, nel quale sono morte 20 persone, nove dei quali bambini.

Kiev aveva invocato anche una riunione speciale del Consiglio permanente dell’Osce “per concentrarsi sui crimini russi”, aveva fatto sapere il ministro degli esteri ucraino Sybiha, aggiungendo che gli incontri  “contribuiranno agli sforzi di pace” e chiederanno alla Russia di rispondere delle sue azioni.

Macron: “Mosca smetta con le tattiche dilatorie sulla pace”

Dal Cairo, dove si trova in visita, il presidente francese Emanuelle Macron ha tuonato contro Mosca, intimandole di abbandonare “tattiche dilatorie” e di accettare il cessate il fuoco dagli Stati Uniti. “Da quasi un mese non lo solo la Russia rifiuta di accettare una tregua ma ha anche intensificato i bombardamenti contro civili. È urgente che la Russia sospenda le sue pretese e tattiche per temporeggiare e accetti un cessate il fuoco senza condizioni”, ha dichiarato il presidente francese.

Mai raid contro le infrastrutture energetiche continuano. Da ambo le parti

Intanto però la guerra continua. E proseguono anche i raid contro le infrastrutture dell’energia, malgrado l’accordo dello scorso 18 marzo per 30 giorni di pausa. Mosca ha denunciato attacchi contro sei regioni nelle ultime 24 ore, Kiev un attacco all’alba di ieri mattina contro linee elettriche a Kharkiv.

Da parte sua il Cremlino ribadisce che Vladimir Putin “sostiene l’idea che sia necessario un accordo per il cessate il fuoco” e respinge le accuse in arrivo da Stati Uniti ed Europa secondo cui Mosca sta solo cercando di guadagnare tempo. E spiega che ci sono ancora “un immenso numero di questioni in sospeso, a cui fino a ora nessuno ha dato risposta”.

Delegati di Kiev a Washington per trattare di terre rare, gas e petrolio

Nei prossimi giorni, una delegazione di Kiev arriverà a Washington per discutere della nuova versione dell’accordo sullo sfruttamento delle terre rare e di altre risorse minerarie, e sembra anche petrolio e gas, proposta dagli Stati Uniti, condizione necessaria per il sostegno della Casa Bianca di Donald Trump. A precederla, la scorsa settimana, la visita a Washington dell’inviato del Cremlino per gli investimenti esteri Kirill Dmitriev, esponente russo di più alto grado a visitare gli ‘States’ dall’inizio del conflitto.