Migranti irregolari, la Libia spaventa l’Ue: “Abbandonati a gestire l’emergenza clandestini ma non faremo da scudo all’Europa”

Migranti irregolari, la Libia spaventa l'Ue: "Abbandonati a gestire l'emergenza clandestini ma non faremo da scudo all'Europa"

Migranti irregolari, la Libia spaventa l’Ue: “Abbandonati a gestire l’emergenza clandestini ma non faremo da scudo all’Europa”

Malgrado gli accordi siglati con alcuni Paesi dell’UE, la Libia torna a usare la questione dei migranti per minacciare l’Unione Europea. Dopo mesi di relativa calma, il ministro dell’Interno libico, Imad Trabelsi, ha dichiarato che Tripoli “non può continuare ad affrontare da sola il peso della migrazione irregolare” e, per questo, ha chiesto una maggiore condivisione delle responsabilità con l’UE e l’Africa.

Migranti irregolari, la Libia spaventa l’Ue: “Abbandonati a gestire l’emergenza clandestini ma non faremo da scudo all’Europa”

Secondo il ministro, infatti, “la Libia non accetterà mai di diventare una zona di insediamento permanente per migranti” e ha ribadito che la soluzione al problema migratorio inizia dal controllo rigoroso delle frontiere meridionali, non solo dalla sorveglianza delle coste. Sempre Trabelsi, mandando un chiaro messaggio agli Stati che si affacciano sul Mediterraneo, ha aggiunto che la “Libia non farà da scudo per altri Paesi senza ricevere il necessario supporto internazionale”.

Del resto, secondo la posizione di Tripoli, nel Paese nordafricano ci sarebbero “oltre quattro milioni di migranti irregolari”, che rappresentano “una sfida sul piano economico e della sicurezza”, con “l’aumento incontrollato dei flussi che porterà a gravi ripercussioni sociali e destabilizzerà l’intera regione”. Tuttavia, questi dati non sembrano combaciare con quanto riportano i più recenti rapporti internazionali. Secondo l’ultimo di questi, infatti, tra novembre e dicembre 2024, in Libia erano presenti 824.131 migranti irregolari, suddivisi in 47 diverse nazionalità.