Il ricorso verso la prima udienza e una serie di coincidenze dietro la decadenza di Todde

Giovedì la prima udienza sulla decadenza della governatrice Todde. Intanto affiorano numerose coincidenze nascoste dietro quell'iter legale

Il ricorso verso la prima udienza e una serie di coincidenze dietro la decadenza di Todde

Quella iniziata ieri è la settimana cruciale per la governatrice sarda Alessandra Todde. Giovedì 20 marzo si terrà infatti la prima udienza contro l’ordinanza-ingiunzione del Collegio di garanzia elettorale della Corte d’appello di Cagliari che il 3 dicembre scorso ne aveva intimato la decadenza per supposte irregolarità nella rendicontazione delle spese nella campagna per il voto di febbraio 2024.

Davanti alla prima sezione civile del tribunale ordinario il pool di legali della Presidente perorerà il ricorso contro il provvedimento e chiederà la sospensiva cautelare. A sostegno della Presidente ci saranno anche i ricorsi presentati dai consiglieri di maggioranza (M5S, Pd, Uniti per Todde, Orizzonte Comune e Avs). A sostegno della decadenza, invece, si è costituito lo stesso Collegio di garanzia e due privati cittadini: l’ex vice-coordinatore regionale di FdI, nonché ex capo di gabinetto dell’assessore all’Ambiente della giunta di Christian Solinas, Emanuele Beccu, e il singolo cittadino Salvatore Corrias, di Oliena.

Salvatore Corrias a processo con l’ex consigliere Satta (assolti)

Quest’ultimo un perfetto sconosciuto ai più. Ma non alle cronache giudiziarie. Corrias, infatti, era stato imputato in un processo per riciclaggio di denaro, frutto secondo gli inquirenti di rapine ai portavalori e ai bancomat dell’isola, presso il tribunale di Tempio Pausania, che si è risolto il 28 maggio 2021 con l’assoluzione di tutti gli imputati.

Tra questi vi era anche Giovanni Satta, già sindaco di Buddusò, nonché consigliere regionale eletto con il Partito Sardo d’Azione nella legislatura guidata da Solinas, una coincidenza.
Satta, a differenza di Corrias, è un big assai conosciuto nell’isola, per la politica ma anche per le sue plurime vicende giudiziarie. Oltre al processo di Tempio per riciclaggio, il 5 marzo scorso era stato assolto anche in un procedimento che lo vedeva accusato di estorsione e traffico di influenze illecite, mentre la procura di Cagliari lo scorso 19 febbraio ha chiesto per lui una condanna a 8 anni e 6 mesi di carcere in un procedimento dov’è accusato di traffico internazionale di stupefacenti.

La “profezia di Satta sulla decadenza di Todde quando gli atti erano ancora secretati

Non solo, Satta era tornato agli onori delle cronache il 7 novembre 2024 quando, in un post su Fecebook, aveva “predetto” la decadenza della Todde, con una lungimiranza rimarchevole, considerato che gli atti ufficiali del Collegio di garanzia sarebbero stati resi pubblici solo un mese dopo.

“In materia elettorale bisogna seguire pedissequamente le regole, nel caso di elezione, se tali regole non sono rispettate, si incorre in sanzioni amministrative o addirittura nella decadenza”, preconizzava infatti Satta, “Pare che qualcuno a febbraio non le abbia rispettate. Vedremo come andrà a finire. Certo il voto popolare merita altrettanto rispetto ma dura lex, sed lex”. Il 3 gennaio Satta sempre su Facebook aggiungeva: “Lo avevo detto tre mesi fa, ribadito il 19 dicembre, si sapeva che la nostra presidente non aveva rispettato la legge in materia elettorale. Oggi la commissione di garanzia ne ha decretato la decadenza (…)”.

Corrias difeso dall’avvocato ed ex senatore di Italia Viva Luigi Cucca

Tornando al processo per riciclaggio del 2021 (quello dove Satta e Corrias erano coimputati, salta agli occhi un’altra coincidenza, ovvero che a difendere Corrias fosse lo studio dell’ex senatore Pd, poi passato a Italia Viva, Giuseppe Luigi Cucca. Il senatore eletto col centrosinistra che Solinas (di centrodestra) aveva chiamato a guidare tutta la burocrazia regionale, nominandolo Segretario generale della Regione Sardegna, il 20 febbraio 2023. Una carica che Cucca aveva rivestito per soli quattro giorni, poi fu costretto a dimettersi “di fronte alle risibili e insipienti polemiche successive alla nomina, nonché alle temerarie allusioni manifestate da taluni”, avevano dichiarato i due, il 24 febbraio 2023.

Altra coincidenza: l’ex senatore è fratello della presidente del collegio di Garanzia che chiede la decadenza della presidente

Altra coincidenza è che l’avvocato-senatore Cucca è il fratello di Gemma Cucca, presidente della Corte d’appello di Cagliari, nonché colei che ha presieduto il Collegio di Garanzia che ha chiesto la decadenza di Todde. Non un dettaglio, visto che la decisione per la decadenza della governatrice è arrivata a maggioranza – quattro voti favorevoli e tre contrari -, con il voto determinante proprio della presidente Cucca, oltre a quello del commercialista Tullio Conti, padre di Filippo Conti, candidato, non eletto, di Forza Italia alle ultime elezioni regionali.

Le tante coincidenze

Ricapitolando la serie di coincidenze: Salvatore Corrias si è costituito contro Todde da privato cittadino; Corrias e Giovanni Satta erano coimputati in un processo per riciclaggio; Satta mesi prima della decadenza di Todde – e quando la vicenda era ancora segreta – profetizza sui social la decadenza della presidente per rendicontazioni irregolari a suo dire; al processo che vede coimputati Satta e Corrias, quest’ultimo è difeso dallo studio legale dell’ex senatore Pd ora Italia Viva Giuseppe Luigi Cucca (lo stesso che Solinas aveva chiamato a fare il capo della burocrazia regionale), il quale è il fratello della presidente della Corte d’appello di Cagliari, Gemma Cucca, che è stata determinante col suo voto per far propendere il Collegio elettorale per la decadenza di Todde.

Satta: “Conosco Corrias ma non bene”

Interrogato da La Notizia sui suoi rapporti con Corrias, Satta ha dichiarato: “Sì conosco Corrias ma non bene. Lo ebbi come coimputato in un processo senza conoscerlo, d’altronde vi erano 4/5 imputati che non conoscevo. Si risolse in una bolla di sapone”. E ha poi aggiunto: “Non so quale avvocato difendesse tale Corrias. Non ho mai cercato di favorire il signor Corrias per accedere ad un posto in Consiglio, non so nemmeno che titoli possa avere e di conseguenza non posso averlo sostenuto in niente. Su questo querelerò chi dovesse dire il contrario senza un minimo di riscontri che non esistono”.

“Avvertito da Maninchedda e da alcuni esponenti Pd”

E, interrogato su come abbia potuto “prevedere” le supposte irregolarità contestate in seguito a Todde, Satta ha aggiunto: “Seppi della possibile decadenza della Todde dopo aver letto 2 post sul blog di Paolo Maninchedda (ex consigliere regionale, già assessore regionale, ex leader del Partito dei sardi, oggi uno dei più strenui oppositori di Todde, ndr), lo stesso mi confermò questa possibilità per aver avuto indiscrezioni da alcuni esponenti Pd”.

Cucca: “Non vedo coincidenze. E mai occupato di Todde”

Per l’avvocato ed ex senatore Cucca invece “Che io abbia difeso Corrias 12 anni fa e che sia il fratello di mia sorella, sono coincidenze che io non vedo”. “Se c’è una cosa che mi avvilisce”, aggiunge Cucca, “è che venga messo in mezzo io che penso a tutt’altro, rispetto alla vicenda Todde”. E circa i rapporti con sua sorella Gemma, l’avvocato è categorico: “Per oltre 40 anni ognuno di noi ha fatto il suo percorso, ma mi creda, la nostra regola è sempre stata quella di tenere separate le nostre cose di lavoro. Non parliamo del nostro lavoro”.