Papa Francesco ha trascorso una notte tranquilla e continua a mostrare segni di lieve miglioramento

Papa Francesco ha trascorso una notte tranquilla e continua a mostrare segni di lieve miglioramento. Atteso in serata il bollettino medico

Papa Francesco ha trascorso una notte tranquilla e continua a mostrare segni di lieve miglioramento

“Papa Francesco ha trascorso una notte tranquilla”. Lo rende noto la Sala stampa vaticana. Per questa sera è atteso un nuovo bollettino medico sulle sue condizioni di salute. Oggi è un mese che il Pontefice è ricoverato al Gemelli: era il 14 febbraio scorso quando entrava nell’appartamento al decimo piano del nosocomio “per alcuni necessari accertamenti diagnostici e per proseguire in ambiente ospedaliero le cure per la bronchite tutt’ora in corso”.

La lunga degenza di Papa Francesco che tiene il mondo con il fiato sospeso

Il 18 febbraio la tac dimostra “l’insorgenza di una polmonite bilaterale”, il 22 la prima crisi respiratoria, “con l’applicazione di ossigeno ad alti flussi, e una piastrinopenia associata ad un’anemia che richiede la somministrazione di emotrasfusioni”: “La prognosi è riservata”, decidono i medici. Il 23 febbraio compare “una iniziale, lieve, insufficienza renale”, risolta in pochi giorni, mentre il 27 fonti vaticane fanno sapere che Papa Francesco “è uscito dal momento più critico” e si è tornato al “quadro complesso”. Il giorno dopo, però, il 28 febbraio, c’è una nuova “crisi isolata di broncospasmo” che determina “un episodio di vomito con inalazione e un repentino peggioramento del quadro respiratorio”, e ancora il 3 marzo si verificano altri “due episodi di insufficienza respiratoria acuta, causati da importante accumulo di muco endobronchiale e conseguente broncospasmo”.

Nei giorni successivi il quadro clinico, se pur ancora complesso, lentamente si stabilizza e le terapie fanno il loro effetto. Il 10 marzo i medici sciolgono la prognosi, ma per il rientro del Papa a Santa Marta, precisano, “ancora è presto fare ipotesi”, perchè l’obiettivo resta evitare – almeno nel breve termine – una nuova ospedalizzazione. “Ci vuole tempo perché un corpo di 88 anni recuperi, anche a livello di energie e delle forze”, riferivano ieri fonti vaticane, mentre Bergoglio festeggiava dal Gemelli i 12 anni di Pontificato.