Trovo Trump sempre più agghiacciante. Prima ha detto che vuole annettersi Panama, Canada e Groenlandia. E poi che vuole trasferire tutti i palestinesi di Gaza, per fare piazza pulita. Non ho parole.
Elisa Costa
via Facebook
Gentile lettrice, Trump ha ottime idee. Ha detto che gli piacerebbe vedere Egitto e Giordania accogliere i palestinesi. Trasferirebbe tutta la popolazione “per fare tabula rasa”. Ha spiegato: “Stiamo parlando di un milione e mezzo di persone, li spostiamo e ripuliamo tutto”. Gaza diventerebbe una bella riviera turistica. È un proposito encomiabile, ma io avrei un’idea migliore. Siccome Trump ha ribadito nel discorso sullo stato dell’Unione che si piglierà la Groenlandia, vasta come mezza Europa e quasi disabitata (56.000 abitanti), potrebbe trasferire lì gli israeliani, che sono solo 7,5 milioni, e restituire la Palestina ai palestinesi. Così sarebbero tutti contenti. Gli israeliani avrebbero una bella terra promessa, tutta bianca e immacolata, e potrebbero praticare il loro sport preferito sterminando, pardon difendendosi dagli inuit, naturalmente dopo averli classificati come “terroristi” com’è loro prassi. I palestinesi riavrebbero il loro Paese, così non romperebbero più le scatole dopo 77 anni di intifada. E per finire gli americani avrebbero come vicini di casa gli amici israeliani con cui organizzare allegri barbecue, e inoltre, data la vicinanza, risparmierebbero nell’invio delle bombe necessarie a Israele per difendersi dagli inuit. Sarebbero contenti tutti. Anche gli inuit, terroristi incalliti, non vedono l’ora. È la soluzione perfetta. Ne parlerò senza dubbio con Trump.