Torna il sereno tra Stati Uniti e Ucraina. Dopo il durissimo scontro alla Casa Bianca tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky, i colloqui di Gedda sembrano di tutt’altro tono e la tregua in Ucraina è ora possibile. Nella dichiarazione congiunta tra i due Paesi, l’Ucraina si dice pronta ad accettare la proposta Usa per un cessate il fuoco di 30 giorni soggetta all’accettazione della Russia.
Ora “la palla è nella metà campo della Russia, affinché accetti una tregua in Ucraina”, afferma chiaramente alla fine dei colloqui il segretario di Stato Usa, Marco Rubio. Gli Stati Uniti hanno inoltre annunciato che revocheranno “immediatamente” la sospensione degli aiuti all’Ucraina, dopo che i due Paesi hanno “preso misure importanti” per provare a cercare una pace duratura.
Usa e Ucraina più vicini, si torna a parlare anche dell’accordo sui minerali
Un portavoce Usa ha assicurato che Stati Uniti e Ucraina firmeranno un accordo sui minerali “non appena possibile”. Invece il consigliere per la sicurezza nazionale Usa, Mike Waltz, ha detto che l’incontro di Gedda ha approfondito i dettagli su come questa guerra finirà definitivamente e che tipo di garanzie avranno per la sicurezza a lungo termine. Ha aggiunto che parlerà con la controparte russa nei prossimi giorni mentre il Segretario di stato Rubio vedrà i ministri degli esteri del G7.
Anche lo stesso Trump sembra spostare l’interesse verso Mosca: “Ora dobbiamo parlare con la Russia, si spera che Putin sia d’accordo con il piano”, ha detto il presidente Usa.
Zelensky in pressing sugli Usa
Dopo i colloqui parla anche il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, secondo il quale gli Stati Uniti devono “convincere” la Russia ad accettare i 30 giorni di cessate il fuoco. Questa proposta viene valutata in modo “positivo” dal presidente di Kiev, che ha ringraziato gli inviati speciali americani presenti in occasione dei colloqui, parlando di scambi “costruttivi”: gli Usa “comprendono gli argomenti” dell’Ucraina, conclude.