Per le opposizioni è un “regalo a Elon Musk”. Il Ddl Spazio ha ricevuto il via libera della Camera dei deputati con 133 voti a favore, 89 contrari e due astenuti. Il testo ha l’obiettivo di regolamentare e creare un possibile sviluppo economico dello spazio, ma per le opposizioni non è nient’altro che un favore a Musk. Il testo ora andrà al Senato. Per il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, “l’Italia indica all’Europa la rotta per lo Spazio”, essendo il “primo Paese a dotarsi di una legge sulla space economy”.
Ddl Spazio, protestano le opposizioni: regalo a Musk
Eppure, mentre il ministro parla di rafforzamento della “nostra sovranità tecnologica”, le opposizioni attaccano sostenendo che siamo di fronte all’esatto opposto, ovvero una cessione di sovranità che si trasforma in un regalo al braccio destro di Donald Trump. “Giù la Musk”, è la scritta che appare sui cartelli esposti in Aula dai parlamentari di Avs dopo l’annuncio del voto contrario. Con altri cartelli si ironizza sul referente di Musk per l’Italia, Andrea Stroppa, con la scritta “Il troppo Stroppa”.
All’attacco anche il Pd, con la vicepresidente della Camera Anna Ascani: “Anni a parlare di sicurezza, poi arriva Musk e le chiacchiere sulla nazione di Meloni svaniscono tutte. Abbiamo presentato un emendamento decisivo per rafforzare l’autonomia strategica dell’Italia e dell’Europa. La destra lo ha bocciato. Sovranisti chi?”. Attacca anche il Movimento 5 Stelle con il deputato Antonio Ferrara: “Meloni-Musk è il club delle svendite. Del resto, non c’è da sorprendersi, questo Governo ha una chiara filosofia: parlare di sovranità, mentre la regala agli stranieri”.