“L’ennesimo schiaffo dei partiti e della maggioranza alla Rai si consuma in queste ore con l’Amministratore Delegato che deve prendere atto di non avere alcuna agibilità al di fuori dei desiderata della maggioranza e del governo che lo ha nominato”. Così in una nota l’Esecutivo Usigrai, il sindacato dei giornalisti Rai.
“Una condizione che è diventata insostenibile per una azienda di oltre diecimila dipendenti che quotidianamente produce informazione, intrattenimento e deve investire in tecnologia e prodotto, per restare al passo con i compiti che le sono affidati dal contratto di servizio”. “L’unica strada per uscire dal pantano sono le dimissioni di questo vertice e una nuova legge che sganci definitivamente da governo e maggioranza i vertici del servizio pubblico Radiotelevisivo e multimediale”.
Usigrai all’attacco: “La Rai è stata umiliata dai partiti e l’amministratore delegato ne deve prendere atto”
“Una condizione che è diventata insostenibile per una azienda di oltre diecimila dipendenti che quotidianamente produce informazione, intrattenimento e deve investire in tecnologia e prodotto, per restare al passo con i compiti che le sono affidati dal contratto di servizio”. “L’unica strada per uscire dal pantano sono le dimissioni di questo vertice e una nuova legge che sganci definitivamente da governo e maggioranza i vertici del servizio pubblico Radiotelevisivo e multimediale”, conclude la nota di Usigrai.