Trump non finisce mai di stupire. Ora dice che l’Unione europea è stata creata per “truffare gli americani”. Ma fin dove vuole arrivare?
Laura Bonetti
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Gentile lettrice, per essere esatti The Donald ha usato una parola forte che i nostri giornali hanno tradotto con “truffare” o “fregare”. Ha detto: “L’Ue è stata creata per fotterci” (to screwus). A parte tale dettaglio, è indubbio che siamo a un caso unico nella storia: un Presidente che in barba a ogni convenzione politica, diplomatica e verbale si abbandona a un linguaggio irrispettoso e irridente. Pochi giorni fa, quando Macron è andato a Washington atteggiandosi a portavoce dell’Europa, Trump lo ha pubblicamente lodato, “È simpatico, è un ragazzo sveglio”, per poi demolirlo subito dopo: “Emmanuel mi piace molto, solo che una volta che ero a Parigi andammo a visitare la Torre Eiffel e mi disse delle cose in francese che non capii. Il giorno dopo, leggendo i giornali, scoprii che m’aveva fregato”. La stessa tecnica Trump ha usato nel parlare dell’Unione europea: “Io amo quei Paesi, sono tutti bellissimi, ma diciamo la verità: hanno creato l’Ue per fotterci e ci sono riusciti”. Trump non ha neppure le blande inibizioni che lo trattennero nella sua prima presidenza. Va a ruota libera, senza freni, e travolge tutti. Se noi europei avessimo leader degni, questo sarebbe il momento storico per uscire dalla Nato e fare la nostra parte nel ridisegno degli assetti mondiali a cui Trump punta coinvolgendo la Russia e prossimamente, pare, anche la Cina. Ma il problema è che mentre Trump gioca a fare il clown, i leader europei lo sembrano davvero.
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