Un altro schiaffo ai lavoratori di Stellantis, buonuscita d’oro per Tavares

Nonostante un 2024 disastroso da ogni punto di vista per Stellantis, l'ex ad Carlos Tavares incassa compensi e buonuscita da capogiro.

Un altro schiaffo ai lavoratori di Stellantis, buonuscita d’oro per Tavares

Stellantis arranca, con un crollo degli utili nel 2024. I lavoratori degli stabilimenti italiani continuano a galleggiare tra cassa integrazione e difficoltà di ogni genere in attesa del tanto atteso rilancio, ma intanto l’ex amministratore delegato, Carlos Tavares, si gode la sua liquidazione da record. Nonostante un 2024 da incubo per il gruppo italo-francese, amministrato proprio da Tavares fino a dicembre. Così, mentre vendite e utili crollano, l’ex amministratore delegato si gode il suo maxi-compenso. Che ammonta a 23,08 milioni di euro, a cui se ne sommano altri 12 di buonuscita. Molto meno dei 100 milioni di cui si era parlato al momento delle sue dimissioni, è vero. E meno anche del compenso dell’anno precedente, che aveva superato i 36 milioni.

Stellantis in crisi, ma maxi-compensi per Tavares

Ma una cifra che resta altissima, soprattutto di fronte agli evidenti fallimenti dell’ultimo anno, con una crisi innegabile di Stellantis che viene pagata soprattutto dai lavoratori. Ma non da chi, fino a pochi mesi fa, comandava. Partiamo dal compenso per il 2024 di Tavares: il salario base si attesta a 2 milioni, a cui aggiungere i fringe benefits e soprattutto incentivi per oltre 20 milioni, oltre al benefit pensionistico. Rispetto all’anno precedente, l’ex ad ha perso gli incentivi a breve termine da 5 milioni. Poi c’è la buonuscita: l’accordo di fine rapporto tiene conto degli obiettivi fissati per il periodo 2021-2025. Tavares riceverà 2 milioni di indennità di fine rapporto a cui si aggiungono 10 milioni per il raggiungimento della seconda milestone. Dopo aver già ricevuto 10 milioni, a marzo del 2024, per il raggiungimento della prima. Nulla da fare per i 10 milioni del terzo target, non raggiunto. Inoltre Tavares riceverà, a gennaio 2026, 800mila azioni della società (già conteggiate negli incentivi di lungo termine).

Cifre altissime e che fanno ancora più impressione in confronto ai dati economici del gruppo nel 2024: gli utili sono crollati del 70% a 5,5 miliardi, i ricavi sono scesi del 12% a 156,9 miliardi, l’utile operativo rettificato è diminuito del 64%. Numeri che dipendono da un crollo nel mercato. Guardiamo ai dati europei: se il mercato nel 2024 complessivamente ha retto (+0,9% di immatricolazioni rispetto all’anno precedente), lo stesso non si può dire per Stellantis con un calo del 7,3%. E, a dicembre, addirittura lo storico sorpasso da parte di Renault che per la prima volta nella storia ha raggiunto la seconda quota di mercato vendendo più di Stellantis. Infine, il calo globale delle vendite nel 2024 è stato del 12%. Ma Tavares può stare tranquillo: i suoi 35 milioni sono garantiti.