I leader europei sono vergognosi guerrafondai. Sono stati colti di sorpresa dal fatto che Trump vuole la pace e ora si leccano le ferite. Sono odiati in tutto il mondo.
Gianna Cusani
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Gentile lettrice, Trump è la prova vivente che la guerra è stata provocata e tenuta in piedi dagli Usa di Biden. Finito Biden, finisce la guerra. Se Kamala Harris avesse vinto le elezioni, saremmo al punto di prima, coi russi che avanzano e l’America che fornisce agli ucraini nuove armi, potenti quanto basta a contenere per un po’ l’armata russa. Il piano era di protrarre la guerra nel tempo, convinti che Mosca si sarebbe dissanguata. La chiamavano “vittoria strategica”. Usa ed Europa speravano anche in rivolte popolari in Russia o in un golpe dei generali per detronizzare Putin. Ma o il potere di Putin è più forte del previsto o, come credo, la Russia è un corpo nazionale e democratico molto più coeso di quanto gli americani e gli sprovveduti europei pensassero. Del resto, gli americani sbagliano sempre i loro calcoli: veda Vietnam, Afghanistan… Quando invasero l’Iraq, nel 2023, credevano che gli iracheni si sarebbero sollevati contro Saddam, e invece per anni le truppe americane si sono viste bersagliate da attentati. Per tornare all’Ucraina, Trump ha ragione quando dice: se fossi stato alla Casa Bianca, la guerra non sarebbe mai scoppiata. Gli sciocchi europei pensavano che Biden (o chi per lui) sarebbe stato per sempre. Hanno sbagliato e ora pagano – anzi noi paghiamo – le conseguenze. Non solo economiche. È vero quanto lei dice: nel mondo l’Europa è detestata come una congrega di ricchi, arroganti e imbelli.