L’economia italiana secondo i dati Ocse è rimasta ferma al palo sia nel terzo sia nel quarto trimestre. E per il 2025 le cose non promettono bene. Danilo Della Valle, europarlamentare del M5S, che succede?
“Non mi sorprende. Meloni ha riportato l’austerity in Italia e bloccato tutti gli investimenti produttivi, basti pensare che nel quarto trimestre 2024 sono calati dell’1,2% rispetto al terzo. Per il 2025 le previsioni non sono rosee soprattutto se l’UE confermerà i rigidi vincoli di bilancio del Patto di Stabilità per tutte le spese tranne per quelle del comparto della difesa. Questo scorporo è immorale e anche per questa ragione organizzeremo per le prossime settimane una grande manifestazione di piazza come annunciato dal Presidente Giuseppe Conte”.
A questo si aggiunge anche un piano messo a punto dalla Commissione europea per dirottare i fondi non spesi del Recovery Fund per l’industria della difesa, così come rivelato dal Financial Times.
“Il portavoce della Commissione europea ha ieri in parte smentito questa notizia, ma noi non ci fidiamo. Sappiamo che per compiacere Trump e le sue richieste di aumento della spesa per la difesa, Ursula Von der Leyen sta bussando a tutte le porte, dalla BEI all’Eurogruppo che dovrà poi decidere su come modificare il Patto di Stabilità. Noi diciamo no alla trasformazione del Recovery Fund in Military Fund, sarebbe un tradimento degli obiettivi firmati da Giuseppe Conte nel 2020 e sarebbe un tradimento anche per il nostro Paese, che da primo beneficiario diventerebbe quello con il più alto tasso di perdite di fondi svincolati per la guerra in Ucraina. Altro che sovranisti”.
La spesa privata degli italiani per il “welfare familiare” nel 2024 è stata di circa 138 miliardi di euro, ovvero quasi 5.400 euro per ciascun nucleo. Un impegno consistente, che colma il vuoto lasciato in molti settori dall’intervento pubblico. Stiamo passando dal welfare al warfare?
“Purtroppo sì e le parole del segretario generale della Nato Rutte al Parlamento europeo lo dimostrano. Senza il minimo di vergogna Rutte ha detto che paghiamo troppo per pensioni e sanità e dobbiamo tagliarli per investire di più in armi. Già oggi gli italiani vanno in pensione a 67 anni e dopo aver lavorato 42 anni percepiscono una miseria che non viene nemmeno adeguata ogni anno all’inflazione. Questo massacro sociale deve finire”.
Vi accusano di essere trumpiani perché chiedete la pace.
“Accusare il Movimento 5 Stelle di trumpismo è ridicolo visto che siamo stati i primi a criticare il Presidente americano per il suo assurdo piano su Gaza, per la politica dei dazi che danneggerebbero le nostre imprese e per la folle richiesta di aumentare le spese militari. Esprimo solidarietà a Giuseppe Conte per gli attacchi sguaiati che ha subito da parte del vecchio Partito del Nazareno allargato a Fratelli di austerity. Il Presidente ha detto solo la verità e cioè che l’Unione europea, con Giorgia Meloni in testa, non ha fatto nulla per portare la pace in Ucraina. Anzi ripetevano sempre che la Russia era isolata nel mondo e invece oggi si siedono tutti al tavolo delle trattative – dalla Cina ai Paesi arabi – tranne l’UE. Ci sono in giro troppi nostalgici della guerra, sarebbe interessante andare a vedere se le lobby delle armi hanno finanziato le campagne elettorali dei partiti pro-guerra e quanto”.
Cambiando argomento, avete presentato un’interrogazione alla Commissione europea per chiedere il pieno rispetto della recente sentenza della Corte Europea dei Diritti Umani che ha riconosciuto la responsabilità dell’Italia per la violazione degli articoli 2 e 8 della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo, accertando l’inadeguatezza delle misure adottate per tutelare la salute pubblica e l’ambiente nella Terra dei Fuochi.
“Il governo ha istituito un Commissario unico nazionale per la bonifica della Terra dei Fuochi e dai mille comunicati stampa di Fratelli d’Italia sembra che con una poltrona hanno risolto il problema. Ai loro proclami rispondiamo presentando una interrogazione alla Commissione europea per chiedere il pieno rispetto della recente sentenza della Corte Europea dei Diritti Umani. Chiediamo di garantire il pieno rispetto delle normative europee e di mettere in campo stanziamenti specifici per accelerare le bonifiche e il contrasto ai traffici illeciti di rifiuti nell’area interessata. La Terra dei Fuochi è una grave ferita per il nostro Paese”.