Ancora una volta a dare le carte tra i partiti di opposizione è il Movimento Cinque Stelle. L’idea di una grande mobilitazione di piazza contro il governo Meloni arriva dal suo leader, Giuseppe Conte. E il Pd, in balia delle sue molte anime divise su diverse questioni (vedi armi e conflitti in corso), va a rimorchio.
“Ventitré mesi di calo della produzione industriale scesa ai numeri dell’era Covid, zero virgola di crescita, sofferenza delle imprese sul caro-bollette. È ora di chiamare i cittadini a una grande mobilitazione”, annuncia Conte in un’intervista a La Stampa.
La proposta di Conte: in piazza per un’operazione verità contro il governo Meloni
Una mobilitazione, spiega il leader M5S, “contro il racconto menzognero, a reti unificate, secondo cui l’economia sta andando bene. Staremo con tutti coloro che si sono stancati delle prese in giro e pensano che aumentare le pensioni minime di 1,80 euro sia un affronto, che lasciare 5, 7 milioni in povertà aumentando gli stipendi ai ministri sia vergognoso, che difendere banche e poteri forti abbandonando gli imprenditori che tirano la carretta sia vigliacco. Insomma, contro un governo e una Commissione europea che mettono il cappio al collo a famiglie e imprese, mentre offrono champagne a banche e industrie delle armi”.
Tutto il M5S si stringe attorno al suo leader. “L’idea lanciata dal presidente Giuseppe Conte di scendere in piazza per far sentire con forza la voce della nostra opposizione a questo governo della guerra e dell’austerity è giusta. Contro tutti i disastri del governo Meloni va fatta una operazione verità”, dice Pasquale Tridico, capodelegazione del M5S al Parlamento europeo.
Pd e Avs si accodano all’idea giusta dell’ex premier
Alla domanda se il M5S andrà in piazza con gli “alleati”, l’ex premier replica: “I nostri primi alleati sono i cittadini, quell’Italia che non si rassegna al declino, all’impunità di chi si sente intoccabile e al di sopra della legge”.
Ma gli alleati non rimangono in silenzio e, di fronte a una proposta alla quale è difficile dire di no, dicono infatti di sì.
“Per manifestare sulla questione sociale, sui salari bassi, le pensioni, le bollette, noi ci siamo, ci saremo sempre. Siamo disponibili anche a organizzarla insieme, contro la propaganda di questo governo”, replica la segretaria Pd Elly Schlein.
Per “tutto ciò che costruisce unità, noi ci saremo”, risponde il coportavoce dei Verdi e deputato di Avs, Angelo Bonelli.
Una voce fuori dal coro è quella di Azione. “Una manifestazione di piazza non abbassa il costo dell’energia”, dice il deputato Ettore Rosato, del direttivo di Azione.
Il campo largo converge su Silvia Salis candidata a sindaco di Genova
L’intesa tra Pd e M5S regge sicuramente a Genova. La vicepresidente del Coni ed ex martellista italian Silvia Salis ha sciolto le riserve. È lei la candidata del centrosinistra per la sfida delle comunali a Genova.
A sostenerla un campo largo che va appunto dal Pd al M5S, da Avs ai renziani. Ieri in mattinata il via libera dei pentastellati. “Il M5S Genova ha dato il via libera alla candidatura della dottoressa Silvia Salis – si legge in una nota – per la coalizione progressista. Dopo un lungo confronto il Movimento si è detto pronto a dare il suo sostegno a questa importante sfida, con un programma identitario e con il supporto dell’esperienza e competenza dell’ex parlamentare europea M5S, Tiziana Beghin”.
Sfiderà Pietro Piciocchi, attuale facente funzione sindaco di Genova, che ha accettato l’investitura a candidato sindaco della città per il centrodestra. E tra i due è subito polemica. Tema del contendere la residenza di Salis.
“Chi si candida non è residente a Genova non potrà votare, allora diamole presto la residenza” ha dichiarato l’attuale presidente della Regione Liguria, Marco Bucci.
Pronta la risposta del Pd attraverso il capogruppo in Comune Davide Patrone: “È strano che chi ha fatto il sindaco di Genova fino a qualche mese fa non sappia neanche la residenza dei cittadini genovesi che ha nominato Ambasciatori di Genova nel mondo. Silvia Salis non è residente a Roma, ma è residente a Genova”.