Patrimoniale va bene, purché sia a livello internazionale o almeno a livello europeo. È quanto sostengono, in piena sintonia, il leader del M5S, Giuseppe Conte, e la numero uno del Pd, Elly Schlein. Il leader di Sinistra italiana, Nicola Fratoianni sarebbe pronto a partire dall’Italia.
Per Fratoianni si potrebbe partire già dall’Italia
“Abbiamo presentato emendamenti e proposte di legge per una patrimoniale sulle grandi ricchezze. Continuiamo a pensare che sia urgente farla. Esistono strumenti da utilizzare su un argomento spesso utilizzato contro questa opzione e cioè la fuga dei capitali all’estero. Si possono tassare anche negli anni successivi, una volta spostati fuori”, dice il deputato Avs.
“Sulle tasse la destra internazionale ha costruito una potente narrazione tossica – ha detto Fratoianni usando il termine utilizzato dalla premier Giorgia Meloni che però si riferiva alla Cgil – ha lavorato dicendo che le tasse vanno abbassate a chiunque. Questo si è rivelato clamorosamente sbagliato” ma quella “narrazione tossica” si è insinuata stata anche tra forze che “avrebbero potuto offrire una alternativa”.
Conte e Schlein più prudenti: ok patrimoniale ma a livello internazionale o almeno europeo
Una patrimoniale per le grandi ricchezze? “Non c’è dubbio che occorra un sistema più equo per quanto riguarda la tassazione. Non possiamo permettere una ricchezza concentrata in mano a pochi e peraltro parassitaria, molto spesso fatta non su un valore aggiunto, ma su una ricchezza finanziaria che viaggia sulle reti. Dobbiamo stare attenti, perché si tratta di una ricchezza che in qualsiasi momento può trasferirsi in ambienti, in ordinamenti nazionali più convenienti”, dice Conte. “Ecco perché va fatta a livello globale o quantomeno europeo. E’ un problema non solo di equità fiscale ma di qualità della democrazia”.
“Il tema non può essere un tabù, sulla tassazione dei grandi patrimoni a livello almeno europeo o internazionale”, ha detto Schlein. “Mi rifaccio alla proposta di Lula. Ma quella discussione va fatta a un livello almeno europeo, perché è più efficace intervenire su quel livello. Poi siamo aperti a ragionare e a discutere, lo faremo anche fra noi”.
Tajani lo esclude: con noi al governo mai
“Finché siamo al governo non ci sarà alcuna patrimoniale, finche Forza Italia sarà seduta nella sala del Consiglio dei ministri non ci sarà alcuna patrimoniale per gli italiani”, assicura il vicepremier e leader di Forza Italia, Antonio Tajani. Secondo il ministro degli Esteri, “la sinistra pensa sempre alle tasse, è una visione punitiva della società. Ora ricominciamo: gli extraprofitti, le tasse, i grandi patrimoni”.