La tanto attesa telefonata stavolta c’è stata per davvero: Donald Trump e Vladimir Putin hanno concordato di “lavorare insieme, molto da vicino, anche visitando le rispettive nazioni”. L’obiettivo principale è quello di “far iniziare immediatamente i negoziati” sull’Ucraina. Il presidente di Kiev, Volodymyr Zelensky, sarebbe stato informato solo dopo la conversazione, come affermato da Trump.
La chiamata tra Zelensky e Trump è durata circa un’ora, mentre quella tra il presidente degli Stati Uniti e quello russo è durata un’ora e mezza ed è stata confermata anche dal Cremlino. Secondo Trump entrambi vogliono raggiungere la pace e con entrambi si è parlato del vertice di venerdì a Monaco, a cui prenderanno parte il vicepresidente JD Vance e il segretario di Stato Marco Rubio. Con l’obiettivo di far partire i negoziati di pace.
Trump parla con Putin per aprire i negoziati sulla pace in Ucraina
Per Trump “è tempo di fermare questa ridicola guerra, dove ci sono state morte e distruzione massicce e totalmente inutili”. Per Zelensky nessuno desidera la pace più dell’Ucraina e ora bisogna tracciare “i prossimi passi per fermare l’aggressione russa e garantire una pace duratura e affidabile”.
Putin ha invece invitato Trump a Mosca, concordando sulla necessità di una “soluzione di lungo termine” da raggiungere attraverso i negoziati. Nella trattativa non c’è, almeno per ora, nessuna nazione europea coinvolta, come spiegato dalla portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt. Il Cremlino intanto esclude uno scambio di territori con l’Ucraina, come ipotizzato da Zelensky.