Sul Pnrr è arrivato il momento di accelerare. Lo dice chiaramente il commissario Ue all’Economia, Valdis Dombrovskis, spiegando che finora sono stati erogati più di 300 miliardi di euro, quasi la metà dei 650 totali. La previsione è che “l’attuazione accelererà quest’anno”, afferma il commissario Ue. E chi deve accelerare è di sicuro anche l’Italia, tanto che il Movimento 5 Stelle chiede all’Ue di istituire una commissione d’inchiesta per vigilare sull’attuazione del Piano nel nostro Paese. D’altronde qualche ritardo sembra esserci, soprattutto considerando che a poco più di un anno dalla fine del Recovery fund sono state spese ancora meno della metà delle risorse disponibili. Bisogna accelerare, dice Dombrovskis.
Pnrr, i 5 Stelle si rivolgono all’Ue e chiedono una commissione d’inchiesta per vigilare sull’Italia
Tanto più in Italia, dove le notizie dei ritardi sono ormai all’ordine del giorno, come mostrato di recente anche dalle difficoltà dei comuni o del Sud Italia, quest’ultima testimoniata da Svimez. Per Pasquale Tridico e Valentina Palmisano, europarlamentari del Movimento 5 Stelle, la gestione del Pnrr è stata “di gran lunga il più gran fallimento del governo Meloni: con quasi 200 miliardi di investimenti l’Italia aveva in mano la storica opportunità di rilanciare l’economia e invece, a quasi 18 mesi dalla sua scadenza, sono stati spesi appena il 30% delle risorse disponibili”. Intanto, spiegano i due esponenti pentastellati, il ministro con delega al Pnrr, Tommaso Foti, “presenterà nelle prossime settimane la quinta richiesta di modifica del Pnrr, ma come possiamo fidarci di chi è responsabile di una significativa revisione al ribasso dei suoi effetti positivi, come denunciato dalla Bce nel suo ultimo bollettino economico?”.
Per Tridico e Palmisano “questa corsa contro il tempo rischia di avvantaggiare solo i grandi gruppi industriali e non avere alcuna ricaduta sul territorio. La verità è che il governo ha colpevolmente sottovalutato questo volano di sviluppo, in particolare per il Mezzogiorno, e adesso cerca di correre ai ripari”. Per queste ragioni, alla richiesta “dei nostri colleghi di Camera e Senato del Movimento 5 Stelle di istituire una commissione di vigilanza su questa gestione fallimentare, rilanciamo chiedendo l’intervento della Commissione europea: serve una inchiesta europea per fare piena luce contro questo flop”, affermano i due eurodeputati. In Italia, invece, è la senatrice del Movimento 5 Stelle in commissione Bilancio, Ketty Damante, a tornare a chiedere “l’istituzione di una commissione che vigili su questo scempio e metta fine a questa gestione fallimentare. Non staremo a guardare mentre Meloni e i suoi affossano il futuro del Paese”.