L’Iran teme l’alleanza Usa-Israele e prova a blindarsi: dopo aver annunciato l’acquisto dei supercaccia russi, il regime di Teheran presenta la sua prima nave porta-droni

L'Iran teme l'alleanza Usa-Israele e prima annuncia l'acquisto dei supercaccia russi, poi presenta la sua prima nave porta-droni

L’Iran teme l’alleanza Usa-Israele e prova a blindarsi: dopo aver annunciato l’acquisto dei supercaccia russi, il regime di Teheran presenta la sua prima nave porta-droni

Con l’avvento di Donald Trump alla Casa Bianca, che non ha mai smesso di definire l’Iran come “il nemico mediorientale degli USA”, e visti gli ottimi rapporti con Benjamin Netanyahu, anch’egli nemico giurato del regime degli ayatollah, a Teheran è iniziata la corsa al riarmo. Nei giorni scorsi, l’esercito iraniano ha annunciato una maxi fornitura di caccia russi, tra cui i temibili Su-27 e Su-33. Ora, le Guardie rivoluzionarie, fedeli alla Guida Suprema Ali Khamenei, alzano il tiro e mostrano al mondo la prima nave militare di produzione nazionale, capace di trasportare e lanciare droni di ultima generazione e perfino elicotteri.

Come rivelato dal comandante della Marina dei pasdaran, il contrammiraglio Alireza Tangsiri, l’unità navale si chiama Martire Bageri e si è già unita alla flotta iraniana. Questa porta-droni è “una piattaforma marittima mobile per condurre missioni con droni ed elicotteri negli oceani. L’aggiunta della nave alla flotta della Marina dei pasdaran rappresenta un passo significativo per migliorare le capacità difensive e la deterrenza della Repubblica Islamica dell’Iran in acque lontane, salvaguardando gli interessi della nazione”.

L’Iran teme l’alleanza USA-Israele e prova a blindarsi: dopo l’acquisto dei supercaccia russi, Teheran presenta la sua prima nave porta-droni

Secondo gli esperti militari occidentali, la Martire Bageri rappresenta un netto passo avanti tecnologico rispetto alle navi fino ad ora in possesso dell’Iran. Certo, siamo ancora ben lontani dagli standard di USA e UE, ma dalle specifiche tecniche emerge che la porta-droni può imbarcare i più moderni e imponenti velivoli a guida autonoma attualmente a disposizione di Teheran, tra cui il Qaher e il Mohajer-6, e può navigare anche con mare forza 9.

Notevole anche il raggio operativo, che consente di operare fino a un anno senza necessità di rifornimento, coprendo 22.000 miglia nautiche. A bordo sono presenti sistemi di difesa aerea e apparecchiature radar molto più avanzate rispetto a quelle viste finora sull’intera flotta iraniana. L’armamento è completo e comprende anche missili da crociera, inclusi quelli a lungo raggio.