Giusto giovedì il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani aveva criticato, ancora una volta, la Cpi. “Certamente è singolare l’atteggiamento della Corte penale internazionale, visto che questo signore che noi abbiamo espulso girava per l’Europa da parecchio tempo. Perché non si è intervenuto prima?”, ha detto Tajani, rispondendo a una domanda sul caso Almasri.
Una stoccata che all’Europa non è piaciuta. “Il Consiglio europeo nel 2023 ha invitato tutti gli Stati membri a garantire la piena cooperazione con la Corte, compresa la tempestiva esecuzione dei mandati d’arresto”, ha detto un portavoce dell’esecutivo Ue.
“Non spetta alla Commissione europea far rispettare i mandati d’arresto della Corte penale internazionale, ma sosteniamo la Corte, ne rispettiamo l’imparzialità e l’indipendenza”, ha sottolineato.
Bongiorno a Palazzo Chigi. Pd: inopportuno che sia la legale della premier e dei ministri
E sul caso Almasri la tensione rimane alta. Ieri la senatrice della Lega Giulia Bongiorno, che nel caso Almasri difende Giorgia Meloni, il sottosegretario Alfredo Mantovano e i ministri Carlo Nordio e Matteo Piantedosi, si è recata a Palazzo Chigi mentre le opposizioni – come Walter Verini del Pd – avanzano dubbi sull’opportunità che la presidente della commissione Giustizia del Senato sia anche l’avvocato difensore della premier, del ministro della Giustizia, del ministro dell’Interno e del sottosegretario che ha la delega ai servizi.
Nuovo caso Vespa. L’Usigrai: la sua è propaganda non informazione
Intanto sempre sul caso Almasri si innesca un caso, l’ennesimo, Vespa. Il giornalista ha difeso l’operato del governo sul carceriere libico. “L’arringa di Bruno Vespa sugli ‘Stati che fanno cose sporchissime’ per la sicurezza nazionale non può essere il tratto che identifica l’approfondimento giornalistico di Rai1. Così non è informazione ma propaganda che sa di regime”, denuncia l’esecutivo Usigrai.
“Chiederemo conto ai vertici Rai, in commissione di Vigilanza perché il servizio pubblico deve essere di tutti, non la cassa di risonanza della propaganda meloniana. E a questo punto, un consiglio a Bruno Vespa: se proprio ci tiene così tanto a sostenere il governo, faccia il passo definitivo. Si candidi con FdI ”, dicono i 5 Stelle in Vigilanza Rai.
“All’Usigrai posso solo perdonare l’ignoranza. Mi meraviglia il M5S che ha un presidente premier in due governi. Dovrebbero sapere benissimo che operazioni moralmente discutibili vengono fatte in ogni Stato da governi di ogni colore per ragioni di sicurezza nazionale. Con tutto il rispetto, invece che denunciarmi alla Vigilanza Rai chiedano chiarimenti al Copasir”, replica Vespa.