Le Lettere

Demenza senile

Demenza senile

Viviamo un’epoca storica paurosa. Mi riferisco all’Europa, dove l’Ue e i singoli Paesi sono governati da leader politici che non fanno gli interessi dei loro popoli né ciò che i popoli vorrebbero.
Marilena Finocchi
via Facebook

Gentile lettrice, lei ha ragione: questa orribile fase storica ci porterà, nella migliore delle ipotesi, alla decadenza irreversibile dell’Occidente collettivo. Scrivevo l’altro giorno che, stando all’ultimo Rapporto Censis, solo il 31% degli italiani è favorevole al riarmo, mentre il 68% vuole la pace e il 66% ritiene Usa ed Europa responsabili delle guerre in Ucraina e Gaza. Sono dati dirompenti, ma che nessuno cita mai. E numeri simili, sono certo, si registrano in tutta Europa. Nonostante che stampa e tv occidentali si siano conglomerati in un “cartello” dedito allo spaccio della disinformatia, la gente capisce la situazione ma non trova un’offerta politica rispondente ai suoi desideri. Questo spiega l’enorme astensionismo al voto, che ormai quasi ovunque è al 50%, come da decenni avviene in Usa. L’Ue, nata per difendere la pace, si è tramutata in una bestiola bellicosa che, a dispetto della sua irrilevanza mondiale, riesce a provocare danni storici. Guardi le pazzie profonde come le armi a Kiev e le sanzioni a Mosca, l’appoggio svergognato ai massacri israeliani, la viltà delle classi politiche prone agli interessi statunitensi a danno dei nostri, lo stravolgimento morale e logico di cui hanno fatto mostra tutti i capi politici dall’inizio della crisi ucraina a oggi. Questi fatti dimostrano che la democrazia senile dell’Occidente si è trasformata rapidamente in demenza senile.