La crisi è tutta di Stellantis: crollate le vendite nel 2024

Il mercato dell'auto in Europa regge nel 2024, mentre Stellantis crolla nelle vendite e a soffrire è soprattutto il marchio Fiat.

La crisi è tutta di Stellantis: crollate le vendite nel 2024

Il bilancio di fine anno non è poi così catastrofico. Almeno non per il settore dell’automotive nel suo complesso, nonostante la ripartenza non ci sia stata. Ma lo stesso non può dire Stellantis, che ha concluso un anno di crisi e la luce in fondo al tunnel resta lontana. I dati dell’Acea, l’Associazione europea dei costruttori di automobili, mostrano un aumento delle vendite delle nuove vetture in Europa nel 2024 (anche se limitato al +0,9%).

La crescita è a doppia cifra per le immatricolazioni delle auto ibride, che a dicembre superano le nuove vetture a benzina per il quarto mese consecutivo. E proprio a dicembre si registra un altro sorpasso, questo storico: per la prima volta la quota di mercato di Renault in Europa è più alta rispetto a quella di Stellantis.

Crisi nera per Stellantis: un trend inesorabile

Partiamo dai dati di dicembre. In Ue le vendite sono cresciute del 5,1% rispetto all’anno precedente. Crescono soprattutto le ibride elettriche (Hev) del 33,1% e le ibride plug-in (Phev) del 4,9%, mentre le elettriche scendono del 10,2%. Per quanto riguarda l’area che comprende Ue, Regno Unito ed Efta, l’aumento è del 4,1% su base annua, con 1,1 milioni di auto vendute. E si registrano importanti aumenti per Volkswagen (+4,9%) e Renault (+16,6%), mentre crolla ancora Stellantis (-6,7%).

La quota di mercato di Renault raggiunge così l’11,9% mentre quella di Stellantis si ferma all’11,6%. E per il gruppo italo-francese non va meglio sull’intero anno, con 1,97 milioni di veicoli venduti e un calo del 7,3% rispetto al 2023. La quota di mercato scende di oltre un punto percentuale al 15,2%. In testa resta Volkswagen con il 26,3% sull’intero anno (quota stabile), mentre Renault cresce del 3,2% e con 1,28 milioni di immatricolazioni raggiunge il 9,9% del mercato europeo.

A peggiorare la situazione all’interno di Stellantis è il fatto che il marchio che fa più fatica è proprio quello più italiano, ovvero Fiat. Peugeot, infatti, resta il miglior marchio con un aumento delle vendite del 18,9% rispetto all’anno precedente, a fronte di un calo del 12,8% di Opel e una crescita del 7,8% per Citroen. E Fiat? Il crollo è addirittura del 46,8%, con sole 13.615 vetture vendute, ben al di sotto dei dati degli altri marchi del gruppo. Il trend è simile anche su base annuale: si ha una leggera crescita di Peugeot e un calo di Opel, ma la peggiore tra le big è sempre Fiat con il 20,4% di vendite in meno e soltanto 304mila immatricolazioni. Insomma, il mercato delle auto fa ancora fatica ma regge, mentre Stellantis crolla e il marchio Fiat è in crisi nera. Pessime premesse per un 2025 che si preannuncia difficile per gli stabilimenti italiani.