Dopo i test missilistici e il recente accordo militare con la Russia di Vladimir Putin, la Corea del Nord di Kim Jong-un critica duramente la decisione del Giappone di avviare una missione diplomatica permanente presso la NATO a Bruxelles. Secondo il regime di Pyongyang, questa mossa “aggrava pericolosamente la tensione militare nella regione”. La notizia è stata riportata dall’agenzia ufficiale nordcoreana KCNA, in un articolo attribuito a un analista di sicurezza del Paese asiatico.
“Il Giappone ha istituito la sua missione indipendente nella NATO in un momento in cui l’ambiente di sicurezza nella regione dell’Asia-Pacifico è seriamente minacciato dall’egemonia militare provocatoria degli Stati Uniti”, si legge nell’articolo. “Questo – prosegue il testo – è un atto pericoloso che aggiunge nuova instabilità alla situazione regionale”.
La Corea del Nord accusa il Giappone di voler scatenare la guerra nel Pacifico
Nell’articolo, l’agenzia, riportando le dichiarazioni dell’analista militare di Pyongyang, definisce il Giappone “uno stato criminale di guerra” e “una forza nemica della pace”, accusandolo di minacciare la regione e il resto del mondo attraverso “l’adesione a blocchi militari aggressivi, il suo evidente riarmo e le incessanti esercitazioni militari”.
In questo contesto, il funzionario ha aggiunto che “il rafforzamento del legame tra Giappone e NATO rappresenta una seria minaccia alla pace e alla sicurezza internazionale”.
