Spero che quest’ anno porti la pace in Europa. Mi auguro che Putin e Zelensky siedano a un tavolo e le armi tacciano.
Danilo Del Bono
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Gentile lettore, faccio mio l’augurio della pace, ma dubito che Zelensky possa sedersi al tavolo negoziale come lei auspica. Allo stato attuale Zelensky è un Re degli scacchi che ha subìto “il matto”. Putin, nella conferenza di fine anno, ha detto che la Russia tratterà solo con un rappresentante legittimo dell’Ucraina e che Zelensky non lo è, poiché il suo mandato è scaduto senza che fossero indette le elezioni. “La costituzione ucraina non prevede di ignorareil voto in caso di guerra” ha spiegato e ha aggiunto che tratterà con lui solo “se sarà rieletto”. Cosa improbabile, ora, con la popolarità di Zel ai minimi storici. Le ragioni di Putin sono più che valide: un trattato firmato da Zelesnkly sarebbe un pezzo di carta senza valore giuridico in quanto non negoziato da un’autorità legittima: Kiev potrebbe stracciarlo in qualunque momento. Concetto ribadito dal ministro degli Esteri Lavrov: “Un eventuale accordo dovrà essere giuridicamente vincolante”. Il problema ora è di Trump. Sono possibili due scenari: nel primo Trump per ripicca manda a monte l’idea di trattare e rinforza militarmente l’Ucraina. Ma mi pare improbabile che voglia iniziare il mandato con un fiasco del genere: nei giorni scorsi ha detto e ripetuto di voler incontrare Putin al più presto. Il secondo scenario è che Trump silenzi o tolga di mezzo Zelensky quanto prima, in un modo o nell’altro. Può farlo: l’America è l’azionista di maggioranza dell’Ucraina e Zel è solo un incaricato pro tempore.