Biden saluta l’America e congedandosi avverte che con Trump & Co “si afferma un’oligarchia che minaccia la nostra democrazia”

Biden saluta l'America e congedandosi avverte che con Trump & Co "si afferma un'oligarchia che minaccia la nostra democrazia"

Biden saluta l’America e congedandosi avverte che con Trump & Co “si afferma un’oligarchia che minaccia la nostra democrazia”

Un lungo commiato in cui ha ringraziato gli americani per il loro costante sostegno, mettendoli in guardia da un futuro che, secondo lui, appare fosco. Questo è stato l’ultimo discorso del presidente uscente Joe Biden, che si appresta a lasciare la Casa Bianca per fare posto a Donald Trump. Un addio carico di emozione, in cui il vecchio leone della politica americana, come viene definito in patria, è apparso profondamente preoccupato, tanto da voler avvertire i suoi connazionali riguardo a quelle che, secondo lui, sono concrete minacce per gli Stati Uniti.

“Il mio eterno ringraziamento a voi, popolo americano”, ha dichiarato dallo Studio Ovale poco dopo le ore 20 della East Coast. “Dopo 50 anni di servizio pubblico, vi do la mia parola che credo ancora nell’ideale su cui questa nazione si fonda: una nazione in cui la forza delle nostre istituzioni e il carattere del nostro popolo contano e devono perdurare”.

Poi, però, Biden ha puntato il dito contro la banda di “baroni ladri” che circondano il suo successore, pronto all’insediamento lunedì prossimo. “Stasera voglio mettere in guardia il Paese da alcune cose che mi preoccupano molto”, ha affermato. Ha citato “una pericolosa concentrazione di potere nelle mani di pochissime persone ultra-ricche”, probabilmente riferendosi ai tanti imprenditori, da Elon Musk a Jeff Bezos e Mark Zuckerberg, che in queste ore si stanno spendendo per compiacere il prossimo inquilino della Casa Bianca, e ha lanciato un allarme sulle “conseguenze pericolose nel caso in cui il loro abuso di potere venga lasciato senza controllo”.

“Oggi in America sta prendendo forma un’oligarchia di estrema ricchezza, potere e influenza, che minaccia letteralmente la nostra intera democrazia, i nostri diritti e le nostre libertà fondamentali, oltre alla possibilità per tutti di progredire nella propria carriera”, ha dichiarato il presidente uscente.

Biden saluta l’America e congedandosi avverte che con Trump & Co “si afferma un’oligarchia che minaccia la nostra democrazia”

Riecheggiando i toni allarmati con cui il presidente Dwight Eisenhower, lasciando la Casa Bianca, aveva evocato la minaccia del complesso militare-industriale, con che Biden ha parlato di una nuova era di pericolo rappresentata dai social media, dall’intelligenza artificiale e dai broker tecnologici miliardari e milionari che compongono l’amministrazione entrante di Trump.

“Sono altrettanto preoccupato per la potenziale ascesa di un complesso industriale-tecnologico, che può rappresentare un pericolo reale per il nostro Paese”, ha detto. “Gli americani sono sepolti da una valanga di disinformazione e di informazioni errate, che consentono abusi di potere. La stampa libera si sta sgretolando… i social media stanno rinunciando a verificare i fatti. La verità viene soffocata dalle bugie raccontate per il potere e il profitto”.

Questo richiamo al mondo dell’informazione sembra essere un riferimento diretto alla recente decisione di Meta, il gruppo di Zuckerberg che comprende Facebook e Instagram, di rinunciare al programma di fact checking in nome di una “libertà di opinione” che, considerato ciò che accade sui social network, appare più che altro un via libera alle fake news.

Il commiato si è concluso con Biden, il cui gradimento è ai minimi (33%), che ha gonfiato il petto vantando i suoi risultati e spiegando che “ci vorrà del tempo per sentire l’impatto di tutto ciò che abbiamo fatto insieme, ma i semi sono stati piantati e cresceranno e fioriranno per i decenni a venire”. Tra i successi ha rivendicato con forza soprattutto l’accordo su Gaza tra Hamas e Israele, smentendo categoricamente che il merito sia di Trump e sottolineando che “il piano è stato sviluppato e negoziato dal mio team e sarà implementato dall’amministrazione entrante, che è stata costantemente informata”.