In Italia, il problema delle tasse non riscosse è un fenomeno sempre più preoccupante. Al 31 dicembre 2024, il totale dei crediti fiscali non recuperati ammontava a ben 1.275 miliardi di euro, una cifra colossale che include una parte significativa di crediti ormai inesigibili. Un’emergenza nazionale che la Lega di Matteo Salvini sta pensando di affrontare con una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali.
Recupero fiscale e rottamazioni: i numeri del 2024
Nel 2024, lo Stato è riuscito a incassare 32,79 miliardi di euro, un incremento rispetto ai 31 miliardi dell’anno precedente. Di questi, 4,6 miliardi sono stati recuperati grazie alla rottamazione delle cartelle fiscali, una misura che consente ai contribuenti di saldare i debiti senza dover pagare sanzioni o interessi di mora. Negli ultimi otto anni, le rottamazioni hanno generato un totale di 31,6 miliardi per le casse dello Stato.
Tasse non riscosse: la proposta della Lega per una nuova rottamazione
In questo contesto, al fine di alleviare la situazione delle tasse non riscosse, la Lega sta spingendo per una quinta edizione della rottamazione delle cartelle esattoriali, con l’obiettivo di continuare a incentivare i cittadini a regolarizzare la propria posizione fiscale. La proposta potrebbe essere avanzata durante l’esame del decreto Milleproroghe, sebbene ci siano dubbi sulla compatibilità con la materia del provvedimento.
La Lega aveva già tentato di introdurre la misura in sede di manovra economica, ma l’emendamento era stato ritirato. Tuttavia, i buoni risultati ottenuti con le precedenti rottamazioni rendono la proposta ancora più concreta. La nuova misura potrebbe includere un ampliamento delle rate per il pagamento dei debiti fiscali, fino a un massimo di 84 rate (7 anni), come già previsto dalle ultime novità introdotte dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione.