Trump incontrerà Putin. Obiettivo: chiudere la guerra

Mentre l'iviato di Trump, Kellog annuncia la fine del conflitto entro tre mesi, Ursula von der Leyen firma un assegno da 3 miliardi per Kiev

Trump incontrerà Putin. Obiettivo: chiudere la guerra

Da una parte il presidente eletto, Donald Trump, che fa sapere di essere intenzionato a far finire la guerra in Ucraina il prima possibile. Dall’altra l’Unione Europea che continua la corsa agli armamenti, in vista del proseguo del conflitto. Tra i tanti fronti che dividono Usa e Ue, il conflitto ucraino è sicuramente uno dei principali. E ieri se ne è avuta una plastica dimostrazione.

A Kiev già dati 134 miliardi di euro e altri ne arriveranno, dice Ursula

Mentre infatti la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, in occasione dell’erogazione della quota europea di 3 miliardi di euro del prestito concesso dal G7 a Keiv, twittava “L’Unione europea ha fornito all’Ucraina quasi 134 miliardi di euro di sostegno e ne arriveranno altri. Pproprio come la coraggiosa resistenza ucraina, il nostro sostegno sarà costante” e l’Olanda annunciava l’acquisto di equipaggiamento militare per un miliardo destinato all’esercito di Volodymyr Zelensky, il futuro inviato speciale di Trump per la Russia e l’Ucraina, Keith Kellog, annunciava “cento giorni per far finire la guerra in Ucraina”.

Un annuncio/auspicio lanciato a 10 giorni esatti dall’insediamento di The Donald alla Casa Bianca, il 20 gennaio prossimo. Il giorno dal quale le promesse elettorali del tycoon sulla conclusione del conflitto dovranno diventare realtà.

Trump annuncia l’incontro con Putin per “far finire la guerra”

Intanto Trump ha annunciato a breve un incontro con Vladimir Putin finalizzato a “porre fine alla guerra”. Putin “vuole che ci incontriamo e stiamo organizzando l’incontro”, ha detto il presidente eletto prima di vedere i governatori repubblicani nella sua residenza di Mar-a-Lago, in Florida.

Contemporaneamente a Fox News Kellog spiegava che l’errore più grave di Joe Biden è stato quello di aver rifiutato i contatti con Putin dopo il 2022, mentre Trump intende riprendere il dialogo. In ogni caso, ha aggiunto, gli Stati Uniti non faranno concessioni alla Russia. “Trump non sta cercando di dare nulla a Putin o ai russi, sta cercando di salvare l’Ucraina e preservarne la sovranità, e si assicurerà che tutto sia giusto”, ha detto.

Ma la realtà è diversa: per la fine della guerra ci vorranno mesi, svela il Financial Times

Ma al netto dei toni della campagna elettorale, le promesse di Trump su una rapida conclusione del conflitto risultano difficili da raggiungere. Per il Financial Times, i rappresentanti del presidente eletto hanno riconosciuto, nei colloqui con i partner europei, che non saranno in grado di porre fine rapidamente alla guerra in Ucraina, e hanno promesso di continuare a sostenere Kiev.

Il quotidiano, citando due alti funzionari europei, aggiunge che le discussioni con il team di Trump nelle ultime settimane hanno rivelato come la nuova amministrazione debba ancora decidere come affrontare la guerra. Washington teme i paragoni con il ritiro delle truppe americane dall’Afghanistan e non vuole che uno scenario simile si verifichi in Ucraina.

Secondo il team di Trump prima di avvicinarsi a una soluzione del conflitto serviranno diversi mesi, scrive ancora il FT, il che è stato interpretato dai partner europei come il segno che la nuova amministrazione non abbandonerà immediatamente il sostegno a Kiev.

Intanto Mosca gode

Intanto Mosca gode per l’avvio dei contatti con il futuro inquilino della Casa Bianca. “Se il futuro presidente Usa vorrà contattare il presidente russo, lui non potrà che accogliere con favore” è stata la replica del Cremlino, sebbene ad oggi non ci sia ancora stato alcun contatto formale. “Non ci sono richieste dello stato. Ma d’altro canto, per ovvi motivi, sarebbe probabilmente più opportuno aspettare fino all’insediamento” di Trump alla Casa Bianca, ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.

Anche Zelensky vuole incontrare Trump. E si mette in fila

Da parte sua il governo ucraino ha reagito freddamente all’annuncio del possibile incontro e ha assicurato che i contati con Trump partiranno subito dopo l’insediamento. “Trump ha già parlato in precedenza dei suoi piani per un simile incontro con Putin, quindi non vediamo nulla di nuovo in questo”, ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri ucraino, Georgi Tikhi.

“Vogliamo porre fine alla guerra in un modo che sia giusto per l’Ucraina, e vediamo che anche Trump è determinato a porre fine alla guerra – ha aggiunto – Pertanto, la cosa più importante che stiamo aspettando ora è l’incontro tra il presidente Trump e Zelenskyj, perché per noi la cosa più importante è lavorare insieme con gli Stati Uniti per il bene della pace”.