La crisi dell’auto continua e colpisce soprattutto Stellantis. In attesa del piano di rilancio degli stabilimenti italiani, che verrà avviato di fatto a partire dal 2026, arrivano gli ultimi dati sulle immatricolazioni in Europa, Paesi Efta e Regno Unito: a novembre, secondo le cifre fornite dall’associazione dei costruttori europei Acea, sono state vendute 1.055.319 automobili. Il calo è contenuto rispetto allo stesso mese del 2023: -2%.
C’è un altro dato che è tutto sommato confortante ed è quello sul 2023: per le immatricolazioni nei primi undici mesi resta il segno positivo, con un +0,6% a quota 11,8 milioni di auto. La situazione, quindi, non è drammatica e non lo è stata neanche a novembre, nonostante un lieve calo.
Il tracollo continuo di Stellantis
Ma le cose vanno decisamente peggio per Stellantis, che nell’ultimo mese ha immatricolato solamente 142.425 auto, ovvero il 10,8% in meno rispetto al 2023. Nel mese la quota di mercato occupata dal gruppo scende dal 14,8% al 13,5%. Negli undici mesi del 2024 Stellantis ha venduto 1,8 milioni di auto, ovvero il 7,4% in meno rispetto allo scorso anno. E complessivamente la quota di mercato è scesa dal 16,9% al 15,5%.
Il calo, per tutto il settore, è però pesante rispetto al 2019, prima della crisi: parliamo del 18,3% di auto immatricolate in meno in Europa. Un problema che riguarda praticamente tutti i mercati, sottolinea il Centro Studi Promotor, nonostante il Pil dell’area sia già tornato da tempo sui livelli pre-crisi. In Germania negli undici mesi del 2024 il calo è del 22%, in Francia del 23,4%, in Spagna del 20,9% e in Italia del 18,2%. Bassa, inoltre, la quota totale di mercato delle vetture elettriche: siamo al 15,1% contro il 15,4% dello scorso anno. Con il dato italiano ben più basso e fermo al 4,1%.
Per ciò che riguarda l’Italia il focus non può che essere su Stellantis, unica casa automobilistica a produrre negli stabilimenti del nostro Paese, nonostante la netta riduzione di nuovi veicoli. Il presidente di Stellantis, John Elkann, continua a dirsi ottimista e ribadisce la necessità per il gruppo di essere competitivo, soprattutto in America, ovvero – come ricorda lui stesso – “il nostro più grande mercato”. Proprio Elkann ha confermato la sua intenzione di essere audito alla Camera. Il presidente della commissione Attività produttive, Alberto Gusmeroli, ha avuto ieri una nuova interlocuzione con il gruppo Stellantis, proprio per organizzare l’audizione: “Sono state affrontate questioni tecniche per la calendarizzazione dell’audizione, e mi è stata consegnata la lettera con la quale il presidente Elkann” ufficializza la sua partecipazione.