Santillo (M5S): “Il nervosismo di Sala dimostra che il Salva-Milano è un gigantesco errore”

Per l'onorevole Santillo nel Pd serpeggia il malumore per il Salva-Milano, una norma concepita "per ammazzare le inchieste della Procura"

Santillo (M5S): “Il nervosismo di Sala dimostra che il Salva-Milano è un gigantesco errore”

On. Agostino Santillo (vicecapogruppo M5s alla Camera), lei ieri ha accusato il Pd di fare col Salva-Milano  “carne di porco dell’urbanistica”, cosa la preoccupa in particolare?
Il testo approvato alla Camera, con quell’orrenda interpretazione autentica che di fatto fa “tana libera tutti” a Milano, proteggendo speculatori e funzionari comunali che non hanno agito nell’interesse dei milanesi, di fatto permette di sanare casi simili in tutti i comuni d’Italia. Viene spazzato via mezzo secolo di norme urbanistiche per dare una scialuppa di salvataggio a Sala e ai suoi amici. Uno scandalo.

Il fronte che sembrava compatto, ma ogni giorno che passa, appare meno solido. Crede che si arriverà al ritiro o, quantomeno al cambio, del provvedimento?
Le parole incendiarie di Sala nel weekend sono la spia rossa del nervosismo di un sindaco che sa di essere in fallo. Nel Pd, ce lo hanno detto espressamente diversi parlamentari, è nutrita la fronda dei contrari a questa legge. Schlein finora non ha detto una parola in merito, ma non può continuare a cascare dalle nuvole: sarà lei a dover spiegare se il Pd intende confermare la sua firma sull’allargamento della babilonia urbanistica milanese a tutto il resto del paese. Raramente si è vista una legge così “anti-cittadini”.

Come spiega questa particolare convergenza Pd, Lega, Fdi…?
I partiti di Centrodestra sono campioni di condoni edilizi. Tutta la seconda repubblica ce lo ha insegnato, quindi che rivendichino la primogenitura di una legge tanto sfacciata stupisce fino a un certo punto. La “Salva-Milano” serve poi ad ammazzare in culla delle inchieste giudiziarie, e per Fdi, Lega e Fi l’occasione è ghiotta nella loro eterna guerra ai magistrati. Spiazza l’adesione del Pd: forse oltre a salvare Sala c’è la volontà di proteggere, per meri scopi elettorali, chi poi fa valere il suo peso quando si vota per le comunali. Al Senato speriamo possano rinsavire.

Quei grattacieli fantasma ormai ci sono: cosa si dovrebbe farne?
Vanno inseriti in un’opera seria di totale rivalutazione dei carichi urbanistici, che deve riguardare l’intero quadrante della città su cui tali palazzi sorgono. Va registrato se a livello di scuole, strade, trasporti, verde pubblico etc quell’area metropolitana può sopportare queste strutture e il relativo boom di cubature. Del resto, parliamo anche di palazzi di 70-80 metri: una spregiudicatezza edilizia irricevibile. Se la risposta è no, l’abbattimento non può e non deve essere un tabù.