Malgrado gli avvertimenti della Cina di Xi Jinping a non immischiarsi nella questione di Taiwan, gli Stati Uniti di Joe Biden sembrano decisi ad alzare il livello di scontro nel Pacifico. Come dichiarato dal Ministero della Difesa taiwanese, dagli Usa è arrivato il primo lotto di carri armati Abrams M1A2T di fabbricazione statunitense. “Sono arrivati i blindati pesanti! Benvenuti!” ha dichiarato il ministero su X.
Il lotto di 38 carri armati M1A2T, una variante degli M1 Abrams, è arrivato al porto di Taipei domenica sera, ha riportato il quotidiano Focus Taiwan. Washington ha approvato un accordo da 2,2 miliardi di dollari per vendere 108 carri armati Abrams a Taiwan nel 2019 come parte degli sforzi degli Stati Uniti per rafforzare le difese di Taiwan lungo la sua costa settentrionale. Taiwan prevede di ricevere altri 42 carri armati nel 2025, mentre le restanti 28 unità dovrebbero arrivare nel 2026.
Pacifico, gli Stati Uniti ignorano gli avvertimenti della Cina e inviano un primo lotto di carri armati Abrams a Taiwan
La Cina, che considera l’isola parte integrante della propria entità, ha ripetutamente condannato le esportazioni di armi statunitensi a Taiwan, che secondo lei alimentano il separatismo taiwanese. Le relazioni formali tra il governo centrale cinese e la sua provincia insulare furono interrotte nel 1949 dopo che le forze del Kuomintang di Chiang Kai-shek furono sconfitte in una guerra civile con il Partito Comunista Cinese e si trasferirono a Taiwan.
I contatti commerciali e informali tra l’isola e la Cina continentale ripresero alla fine degli anni ’80. Dall’inizio degli anni ’90, i due sono stati in contatto tramite organizzazioni non governative: l’Associazione per le relazioni attraverso lo stretto di Taiwan con sede a Pechino e la Fondazione Straits Exchange con sede a Taipei.