Si aggrava il bilancio del devastante incidente avvenuto ieri nel deposito Eni di Calenzano, in provincia di Firenze. Poco fa è stata ritrovata la quarta vittima nell’area della pensilina di carico dell’impianto. Tutt’ora in corso le operazioni di salvataggio dei soccorritori che, domate le fiamme, stanno tutt’ora cercando una persona che risulta dispersa.
Al momento soltanto una vittima è stata identificata, si tratta di Vincenzo Martinelli di 51 anni. Mancano ancora all’appello Carmelo Corso, 57enne di Catania, Davide Baronti, 49enne di Novara, Gerardo Pepe 46enne tedesco ma residente in Italia e Fabio Cirielli 46enne di Matera.
Esplosione all’impianto Eni di Calenzano: sale a quattro il numero delle vittime. Ancora in corso le operazioni di ricerca dell’ultimo disperso
Sull’incidente è intervenuto a “Restart” su Rai3 il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, affermando che “quella degli incidenti sul lavoro è una piaga”. Sempre il titolare della Farnesina fa notare che sono ancora “troppe le vittime”, ma aggiunge che bisogna “premiare le aziende che aumentano gli investimenti sulla sicurezza sul lavoro”.